Trump lancia un'app sull'autodeportazione: "Usatela e forse tornerete legalmente"

Il Venezuela è obbligato ad accettare i suoi cittadini rimpatriati dagli Stati Uniti, altrimenti Washington imporrà nuove sanzioni contro il Paese: Lo ha affermato il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Il Venezuela è obbligato ad accettare i suoi cittadini rimpatriati dagli Stati Uniti. Questa non è una questione di dibattito o negoziazione. Né merita alcuna ricompensa. A meno che il regime di Maduro non accetti un flusso costante di voli di rimpatrio, senza ulteriori scuse o ritardi, gli Stati Uniti imporranno nuove, severe e crescenti sanzioni", ha affermato Rubio su X.

Un giudice federale americano ha sospeso l'interdizione da parte dell'amministrazione Trump delle persone transgender nell'esercito, invocando il principio di uguaglianza. Citando la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti, che afferma che "tutti gli esseri umani sono creati uguali", il giudice di Washington così ha fermato l'ordine esecutivo firmato a gennaio dal presidente americano.

Il presidente della Corte Suprema John Roberts ha criticato la retorica di Donald Trump contro un giudice federale, di cui ha chiesto l'impeachment dopo che ha sospeso le deportazioni in base all'Alien Enemies Act del 1798. "Per più di due secoli, è stato stabilito che l'impeachment non è una risposta appropriata al disaccordo su una decisione giudiziaria", ha dichiarato John Roberts riferendosi all'attacco del presidente al giudice James Boasberg che ha sospeso le deportazioni dei membri di Tren De Aragua, una gang venezuelana designata dagli Usa come organizzazione terroristica.

L'amministrazione Trump è stata costretta a fare marcia indietro e a reintegrare almeno 24.000 dipendenti federali in prova licenziati nel tentativo del presidente di ridurre l'apparato governativo. Lo scrive il Washington Post citando i documenti depositati in uno dei due casi in cui un giudice federale ha dichiarato illegali i licenziamenti. Gli atti depositati alla corte del Maryland riguardano 18 agenzie. La maggior parte dei dipendenti reintegrati è stata messa in congedo amministrativo retribuito. Altri sono stati reintegrati completamente con stipendio. 

"Le persone nel nostro Paese illegalmente possono autodeportarsi in modo semplice o essere deportate nel modo difficile, e non è piacevole". Così il presidente Donald Trump nel video diffuso oggi sui canali ufficiali della Casa Bianca, con cui annuncia il lancio della nuova app CBP Home e invita i migranti irregolari ad autodenunciarsi e lasciare gli Stati Uniti. "La mia amministrazione lancia la CBP Home App per dare agli immigrati irregolari un modo semplice per andarsene e autodeportarsi, così potranno ancora avere la possibilità di tornare legalmente in futuro e vivere il sogno americano", afferma Trump nel messaggio. Il presidente sottolinea che "l'autodeportazione è l'opzione più sicura per gli immigrati illegali e per le nostre forze dell'ordine. Inoltre, fa risparmiare denaro ai contribuenti americani e libera risorse preziose di CBP e ICE che devono concentrarsi sui criminali pericolosi". Trump avverte: chi userà l'app e partirà spontaneamente "potrebbe avere la possibilità di tornare legalmente in futuro". Chi invece non lo farà "verrà trovato, deportato e non sarà mai più ammesso negli Stati Uniti, mai, mai più". 

"Sono convinta che si debba continuare a lavorare con concretezza e pragmatismo, per trovare un possibile terreno di intesa e scongiurare una guerra commerciale che non avvantaggerebbe nessuno, né Stati Uniti né Europa. Credo non sia saggio cadere nella tentazione delle rappresaglie, che diventano un circolo vizioso nel quale tutti perdono". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo.

Il presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, ha annunciato che chiederà all'Onu di attivare meccanismi di protezione per i migranti venezuelani espulsi dagli Stati Uniti dopo che circa 240 presunti membri della gang 'Tren de Aragua' sono stati trasferiti in un carcere di massima sicurezza a El Salvador questo fine settimana. "Firmo una serie di comunicazioni indirizzate al Segretario generale delle Nazioni Unite (António Guterres), all'Alto commissario per i diritti umani (Volker Türk) e a varie organizzazioni per attivare meccanismi per i diritti umani a protezione dei venezuelani", ha detto il leader 'chavista' in un discorso trasmesso dalla tv statale Vtv. Maduro ha giustificato la decisione sostenendo che i migranti venezuelani vengono "sequestrati" dall'amministrazione Trump, il che costituisce una "flagrante violazione dei loro diritti". 

L'amministrazione Trump è al lavoro per definire il piano sui dazi reciproci, con l'obiettivo di presentarlo il 2 aprile. Secondo il Wall Street Journal, l'idea iniziale di suddividere i partner commerciali in tre fasce tariffarie (bassa, media, alta) è stata scartata. Si punta invece a tariffe personalizzate per ogni nazione, un'operazione complessa che richiederà tempo e potrebbe mettere sotto pressione l'ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti. Il piano prevede di allineare i dazi Usa a quelli applicati dagli altri Paesi, secondo la formula "ciò che ci fanno pagare, lo faremo pagare a loro". Il vicepresidente JD Vance sta giocando un ruolo centrale nelle discussioni. Messico e Canada hanno chiesto di essere inseriti nella fascia più bassa. Fonti vicine ai negoziati confermano che i dazi entreranno in vigore il 2 aprile. Il Messico valuterà eventuali contromisure dopo quella data.

Donald Trump attacca il giudice che ha sospeso le deportazioni dei membri di Tren De Aragua, una gang venezuelana designata dagli Usa come organizzazione terroristica, invocando i poteri di guerra dell'Alien Enemies Act del 1798 e lo accusa di volersi sostituire al presidente, sostenendo che dovrebbe essere messo sotto impeachment.