CRITICHE POSITIVE

A Los Angeles per "Biancaneve" una premiere tutta sorrisi e niente polemiche

Dopo le polemiche della vigilia la prima del remake in live action del classico Disney è filata via liscia e il film ha convinto anche la critica

© Afp/Tgcom24

Premiere a Los Angeles per "Biancaneve", l'atteso remake in live action del classico Disney che vede protagoniste Rachel Zegler nei panni di Biancaneve e Gal Gadot in quelli della regina cattiva. Una premiere arrivata sull'onda delle polemiche che hanno accompagnato questa produzione, a partire dalla scelta della protagonista fino ad arrivare alle prese di posizione politiche delle due attrici. Ma la serata si è svolta all'insegna della festa e dei sorrisi, anche senza la stampa sul red carpet, visto che la Disney, considerate le premesse, ha preferito "blindare" l'evento. E alla fine il film ha convinto anche la critica che si era dichiarata molto prevenuta nei confronti di questo remake. 

La vita di questa versione di "Biancaneve" è stata complicata a partire dalla decisione di affidare a Rachel Zegler la parte di Biancaneve. Questo perché l'attrice è di origine colombiana. Oltretutto, in precedenza, la Zegler aveva anche criticato il film originale definendolo "estremamente datato per quanto riguarda l'idea di donne che ricoprono ruoli di potere", affermando che il principe di Biancaneve "la perseguita letteralmente". Ma la Zegler si era attirata anche diverse critiche a novembre, dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane, scrivendo in un post su Instagram di augurarsi "che i sostenitori di Trump, gli elettori di Trump e Trump stesso non conoscano mai la pace" aggiungendo poi che "C'è una profonda malattia in questo Paese". 

Ma anche Gal Gadot negli ultimi mesi è diventata una figura divisiva e controversa, avendo scelto di supportare apertamente Israele nella politica adottata dopo l'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2024. Inoltre aveva fatto discutere la volontà della produzione di correggere ed edulcorare la presenza dei sette nani. Gli attori nani hanno infatti espresso la loro indignazione sull'uso nel remake di personaggi CGI, sostenendo che si tratti di "discriminazione" e che una tale scelta potrebbe danneggiare le loro carriere. Nel live-action diretto da Marc Webb infatti i sette nani sono stati sostituiti da "creature magiche" generate al computer.

Per questi motivi la Disney ha preferito evitare contestazioni e polemiche scegliendo la via di una serie di anteprime "blindate", senza il classico red carpet con la stampa. Però alla fine il film sembrerebbe aver passato il vaglio della critica, anche quella più agguerrita. Il film è stato definito "solido" e qualcuno è arrivato a definirlo "pura magia Disney, uno dei remake live action che farà la gioia dei fan". Promosse le due protagoniste, non i nani in CGI. 

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