
Sono morti nella tarda serata di domenica due dei quattro scialpinisti travolti da una valanga sulle Dolomiti Bellunesi. La 40enne Elisa De Nardi e il 38enne Abel Ayala Anchundia erano rimasti per due ore intrappolati sotto tre metri di neve. I soccorritori, anche con l'ausilio dell'unità cinofila, erano riusciti a rintracciarli e a trasportarli in ospedale ma per loro non c'è stato nulla da fare. Le vittime facevano parte di un gruppo che, intorno alle 13 di domenica, è stato sorpreso da una valanga che si è staccata sotto la Forcella Giau a 2.300 metri, vicino a Cortina d'Ampezzo (Belluno).
© Tgcom24
© Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS
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Cosa è successo -
Come riferito dal Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, domenica la valanga ha sepolto un 51enne di Conegliano (Treviso), che è stato subito individuato e riportato in superficie dal compagno. Sul posto, approfittando di un varco, è riuscito ad arrivare l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore che ha sbarcato squadra medica, tecnico di elisoccorso e unità cinofila, mentre l'eliambulanza di Treviso provava ad avvicinarsi. Inutili i tentativi da parte dell'elicottero di Bolzano.
Le ricerche degli scialpinisti -
Il secondo sciatore, il 38enne Anchundia, era stato individuato e riportato in superficie, per poi essere trasportato a Mestre. Per lui però non c'è stato nulla da fare. Più difficile l'individuazione della terza sciatrice, poiché i segnali Artva indicavano un punto, ma le sonde non riuscivano a raggiungerla in quanto si trovava a oltre tre metri di profondità. Quando anche il cane di un'unità cinofila ha iniziato a scavare, i soccorritori si sono concentrati in quel luogo e hanno iniziato ad abbassare il livello della massa nevosa, finché il sondaggio ha rivelato finalmente l'esatta posizione della 40enne di Conegliano. Estratta dalla neve in gravissime condizioni, la donna è stata trasportata da Leone all'ospedale di Treviso.
Il terzo scialpinista, Andrea De Nardi (51 anni), è invece ricoverato a Pieve di Cadore (Belluno) con vari traumi e un principio di ipotermia. I tre, tutti scialpinisti, avevano raggiunto la località dolomitica per un'escursione.