The Vegetarian Chance 2019
Azioni virtuose e scelte alimentari corrette per non continuare a danneggiare il Pianeta: la kermesse torinese, porrà l'attenzione sul cibo del futuro.
Festival Internazionale di Cultura e Cucina Vegetariana
È pronto a inaugurare la sua sesta edizione il Festival Internazionale di Cultura e Cucina Vegetariana che avrà luogo a Torino dall’11 al 13 ottobre (presso EDIT) e che è nato da un’idea dello chef stellato Pietro Leemann e del giornalista Gabriele Eschenazi per porre l’attenzione sulla nostra alimentazione e l’impatto che essa ha sul clima al pari dell’abuso della plastica.
Pensare oggi alla cucina vegetariana significa automaticamente tirare in ballo il nome di Leemann, che quest’anno festeggia i trent’anni del suo Joia, il ristorante aperto a Milano nel 1989, dopo un lungo viaggio in Oriente. Joya è il primo ristorante vegetariano al mondo ad aver conquistato la stella Michelin, (arrivata nel 1996) e ancora oggi l’unico del suo genere a sfoggiare il prestigioso riconoscimento nel nostro Paese.
“Cibo del futuro”: il magico mantra che viene ripetuto in tutti i congressi dedicati al cibo rimanda a una vaga volontà di ripensare al modo di nutrirci, ma poi tutto viene rinviato a un’epoca che deve ancora venire. Ma il
Domani del cibo è oggi, ed è questo il
tema scelto provocatoriamente per questa nuova edizione del festival.
È oggi che dobbiamo cambiare il nostro modo di nutrirci.
Lo dice lo scrittore americano Safran Foer nel suo ultimo libro Possiamo salvare il mondo prima di cena. Ma cosa possiamo mangiare? Come godere del cibo, del suo gusto e della sua funzione sociale? A The Vegetarian Chance il pubblico troverà suggerimenti e motivi per riflettere sull’“opportunità” vegetariana come una scelta utile a migliorare la nostra esistenza senza rinunciare al gusto e alla cultura gastronomica.
Si comincia con una giornata dedicata all’informazione aperta da un messaggio video di Safran Foer ai partecipanti. In scaletta, poi,
Torino città veg con autorità e ristoratori a base vegetale della città, e un
sondaggio su
L’attitudine vegetariana dei giovani. Due ospiti dal Giappone, Yoshiko Hondo e Monika Kimiko, introdurranno la prima edizione di
The Vegetarian Chance Japan prevista per giugno 2020. Convincere gli chef stellati a essere più veg è l’obiettivo della
Carta di Pietro Leemann, che sarà presentata con il progetto sportivo
The Vegetarian Tour e un filmato. Chiuderà la sessione
Safran Foer in una videointervista di Gabriele Eschenazi.
Molti gli appuntamenti gastronomici di quest’anno – che si avvalgono delle strutture di EDIT, un luogo pensato e progettato per promuovere il buon cibo. Il tradizionale cappuccino con brioche può essere rivisitato e reso più salutare: lo racconta
Jenny Sugar, health&food coach, in
Colazione su Vega,
sabato 12 alle 11.00. Sempre sabato, alle 13.15, la
Joia Academy, con
Pietro Leemann e
Sauro Ricci, presenta
Love: riflessione gastronomica sull’amore carnale, terreno e spirituale.
Luca Andrè di
Soul Kitchen racconterà invece
Idee torinesi per una nuova cucina vegetale. A chi del gusto del caffè non ha un’idea precisa o ne vuole sapere di più è dedicato il laboratorio
Caffè delle origini alle ore 15.00.
In serata, alle 19.45, appuntamento con un evento d’eccezione: una
cena
veg gourmet a più mani nel ristorante di EDIT, con Pietro
Leemann (Joia),
Federico Zanasi (La Nuvola),
Andrea Ferrucci (Marcellin),
Umberto Chiodi Latini (Vintage),
Virginia Cattaneo
e Riccardo Festa (EDIT restaurant).
Domenica 13
è la volta del brunch vegetariano con quattro ristoranti veg di Torino
coordinati da Jenny Sugar:
L'Orto già Salsamentario, Mezzaluna, Sale in Zucca, Soul Kitchen.
Tra gli incontri a tema della kermesse, quello sull’importanza della biodiversità per il futuro della nostra alimentazione,
con gli agricoltori presentati da Oliviero Alotto di
Slow Food, quello sul
vegetarianismo e spiritualità, che si combinano e integrano per trasmettere valori e consapevolezza, tenuto da
Leonardo Caffo (sabato alle 17.00). La chef
Nina Curtis descriverà poi
lo scenario vegano negli Usa e la sua opera in favore della cucina vegetale, mentre
i suoni delle verdure e le emozioni che producono sarà il tema del
Conciorto di
Biagio Biagini e
Antonio Carlone (Banda Osiris).
Di Indira Fassioni
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