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Superenalotto, chiesta la riscossione della vincita record da 209 milioni

La schedina vincente è stata presentata per le procedure di ritiro del premio, vinto a Lodi il 13 agosto, tramite un ente bancario incaricato dal vincitore

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Il vincitore rimane rigorosamente anonimo. Ma intanto la Sisal, società concessionaria del Superenalotto, comunica che la schedina vincente del jackpot da record da oltre 209 milioni è stata presentata per le procedure di ritiro del premio. Il "6" era stato realizzato a Lodi il 13 agosto. La procedura di ritiro è curata da un ente bancario incaricato dal vincitore. 

2 euro per una vincita mai vista prima - Il "6" realizzato a Lodi e valso oltre 209 milioni al vincitore, di cui non si conosce l'identità, è arrivato con una schedina da soli 2 euro e rappresenta la vincita più alta mai assegnata nella storia del Superenalotto.

Cosa fare in caso di vincita - Quando si parla di somme molto alte, spesso i vincitori vogliono mantenere l' anonimato o comunque non effettuare le operazioni di ritiro del premio di persona.

E' possibile vendere la vincita alla propria banca di fiducia la quale, dopo aver effettuato una trattenuta sulla somma totale, provvederà a versare direttamente la differenza sul nostro conto corrente. 

In alternativa ci si può rivolgere a un notaio, che effettuerà la riscossione della somma vinta, trattenendo per sé una percentuale (che può variare dal 3 al 10% dell’importo totale), e poi provvederà a far avere la differenza al cliente. Grazie al segreto professionale i dati resteranno riservati. 

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