il sondaggio

Problemi del sonno, solo una persona su dieci dice di dormire bene

Un'indagine condotta su oltre 30mila persone in dodici Paesi rivela che esiste una vera e propria crisi globale del sonno. Ecco tutti i dati

© Istockphoto| Durante il sonno la pelle si rigenera naturalmente, rendendo il riposo notturno il momento ottimale per recuperare i danni causati dagli agenti che provocano l'invecchiamento

Hai problemi con il sonno? Sei in buona (e abbondante) compagnia. Secondo una ricerca condotta su oltre 30mila persone in dodici Paesi, solo un intervistato su dieci sostiene di dormire bene tutte le notti. Tre su dieci affermano di risvegliarsi costantemente nel corso della notte. Numeri che rivelano una sorta di "crisi globale del sonno".

Dormire, che fatica! -

 I dati sono stati raccolti nel Global Sleep Survey 2025, indagine condotta ResMed, azienda leader nella produzione di dispositivi medici per combattere le apnee notturne. Ebbene, dagli Stati Uniti al Giappone le risposte sono (quasi) sempre le stesse: solo un intervistato su dieci dice di dormire bene tutte le notti, il 31% degli intervistati sostiene di fare fatica ad addormentarsi, così come tre su dieci rivelano di risvegliarsi costantemente nel corso della notte, con relative difficoltà a riaddormentarsi. Risultati che sono costanti a tutte le latitudini e longitudini.

Le cause dell'insonnia -

 Secondo il Global Sleep Survey 2025, una persona su 3 afferma di dormire in maniera regolare meno di quattro notti alla settimana. La principale causa dell'insonnia è lo stress, indicato dal 57% degli intervistati. Percentuale che sale al 69% tra in India, al 65% in Thailandia e Giappone, al 61% in Germania. Tra le altre cause dell'insonnia ci sono ansia (46%), problemi finanziari ed economici (31%), problemi di salute mentale (17%) e problemi nelle relazioni familiari (15%).

Gli effetti dell'insonnia -

 L'indagine rivela anche gli effetti collaterali che gli intervistati affermano di subire a causa dell'insonnia: poco più della metà (51%) prova un'eccessiva sonnolenza durante la giornata, il 48% sostiene di avere sentimenti negativi al mattino e il 36% dichiara una maggiore irritabilità. Seguono poi mal di testa mattutini (32%) e difficoltà di concentrazione (31%). Infine, l'indagine svela che oltre sette persone su dieci sono state costrette a rinunciare ad almeno un giorno di lavoro a causa dell’insonnia nel corso della loro carriera.

Il gender gap dell'insonnia -

   Ultima curiosità: l'inchiesta rivela che esiste un gender gap anche nell'insonnia. Le donne, infatti, dichiarano di avere un sonno insoddisfacente per 3,17 notti alla settimana, contro le 2,87 notti degli uomini, faticano di più dei maschi ad addormentarsi per almeno tre volte alla settimana (il 38% contro il 29%) e anche a rimanere addormentate durante la notte (51% contro il 45%).