Dopo la perizia

Caso Ramy, Salvini: "Chieda scusa chi ha infangato l'Arma dei Carabinieri"

Il leader della Lega commenta l'esito della perizia che scagiona i militari che inseguirono il giovane morto a Milano dopo essersi schiantato su un palo

© Ansa

"La perizia conferma quello che ormai era chiaro alla stragrande maggioranza degli italiani: i carabinieri hanno fatto il loro lavoro in modo corretto, non hanno colpe. E ora chiedano scusa quelli che hanno accusato e infangato l'Arma". Lo scrive su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, sul caso Ramy, poco dopo la pubblicazione della consulenza tecnica della procura che scagiona i carabinieri.

Bignami (FdI): perizia conferma correttezza carabinieri -

 "Con gli esiti della perizia si conferma che Ramy Elgaml perse la vita a causa della spericolata manovra del compagno di fuga e non perché speronato dalla gazzella dei carabinieri. Dunque, come avevamo già detto, l'unico responsabile della tragica vicenda che ha coinvolto Ramy è chi guidava lo scooter e ha scelto di non fermarsi al posto di blocco. È inaccettabile che i nostri agenti siano stati accusati di razzismo dalla sinistra e dai suoi centri sociali, anzi dobbiamo ringraziare le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno rischiano la vita per difendere gli italiani. Attendiamo le scuse all'Arma e a tutte le Forze dell'ordine da parte di chi li aveva accusati ingiustamente". Lo dichiara in una nota Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.