L'inchiesta a Milano

Inchiesta su Stefania Nobile e Davide Lacerenza: trovato (e bloccato) conto in Lituania | Pm a caccia del tesoretto della gintoneria

Poche migliaia di euro ma si parla di decine di milioni di euro fatti uscire dall'Italia. Sospetti su investimenti in Albania

Gli inquirenti hanno trovato e subito bloccato un conto in Lituania, con dentro 33mila euro, riconducibili a Stefania Nobile e Davide Lacerenza indagati a Milano nell'inchiesta con al centro lo spaccio e lo sfruttamento della prostituzione all'interno della Gintoneria. Sono stati gli investigatori del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano a seguire le tracce finanziarie a caccia del vero tesoretto. La pm Francesca Crupi, che ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari Stefania Nobile, l'ex compagno Davide Lacerenza e un presunto factotum, punta alle piste estere. Altri 40mila euro circa sono stati sequestrati su conti italiani e 10mila euro cash erano, invece, nel privé La Malmaison. L'ipotesi è che gran parte del denaro degli affari illeciti sia finita all'estero, anche con investimenti in Albania. 

Stefania Nobile e l'ex compagno martedì 11 marzo davanti al gip -

 Sono stati fissati per martedì 11 marzo gli interrogatori di garanzia, davanti alla gip di Milano Alessandra Di Fazio, di Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, dell'ex compagno Davide Lacerenza e del presunto factotum Davide Ariganello, tutti e tre finiti ai domiciliari nell'inchiesta del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, coordinata dalla pm Francesca Crupi, su un presunto giro di droga e prostituzione con al centro la Gintoneria e il privé La Malmaison.

Il "pacchetto" per il clienti vip -

 Per i clienti speciali, come ereditieri, imprenditori romagnoli o trentini, youtuber, giornalisti di gossip, influencer, e qualche rappresentante di seconda fila delle forze dell'ordine, come emerso dalle indagini, c'era un privé con la moquette rosa e un soppalco per il sesso a pagamento. Per loro, come per quelli che optavano per il servizio di delivery a casa, c'era il pacchetto fatto di bottiglie di pregio, cocaina ed escort. Nelle intercettazioni compiute durante l'indagine viene anche fuori il linguaggio volgare e in codice usato da Lacerenza per parlare delle droghe e delle escort.

Sequestrati 900mila euro -

 Nell'indagine è stato anche emesso un decreto di sequestro che ha colpito il locale e il privé e anche per una cifra di 900 mila euro, il presunto provento di autoriciclaggio, una delle accuse ipotizzate a vario titolo con il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di stupefacenti. "Escludo totalmente che Stefania Nobile abbia favorito o sfruttato la prostituzione, anche perché, stando alla stessa imputazione, lei non ha dato alcun apporto diretto né ha ricevuto lucri diretti", ha spiegato l'avvocato Liborio Cataliotti, che ha chiarito che a Nobile non è stata applicata la misura per fatti di droga e che l'accusa relativa alla prostituzione le viene imputata "perché i proventi sono andati alla società di cui lei è ritenuta amministratrice di fatto". E ha preannunciato immediata istanza al Riesame contro l'arresto.

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