Mazda MX-30 R-EV plug-in hybrid

È diversa da tante altre sue concorrenti, ammesso che ne abbia vista la sua particolarità tecnica. La Mazda MX-30 R-EV nasce proprio dalla recente MX-30, Suv medio e prima vettura del brand nipponico a essere full electric, ma forse poco considerata per la sua scarsa autonomia (poco più di 200 chilometri). Per questo Mazda ha aggiunto alla MX-30 la R-EV che adotta l’unico ibrido plug-in in serie sul mercato. Entriamo nel dettaglio.

I suoi particolari, fuori e dentro -

 Esteticamente non è così diversa dalla prima MX-30, ovvero dal modello 100% elettrico. Le dimensioni raccontano una lunghezza di 4.395 mm, una larghezza di 1.795 mm e un’altezza di 1.555, con un passo di 2.655 mm. La R-EV ha cinque porte, con le due posteriori che si aprono controvento ma con un particolare: per accedere al divano bisogna prima aprire le portiere anteriori, perché solo in questo modo si aprono quelle dietro. Entriamo in abitacolo, dove chiaramente “si respira” lo stile di Mazda, fatto di materiali sostenibili, tipo alcuni dettagli in sughero. Davanti al guidatore c’è un head-up display e la strumentazione digitale da 7”, mentre di fianco, in posizione centrale, c’è lo schermo da 8,8” (non touch e gestibile attraverso una manopola sul tunnel centrale). Concludiamo con lo spazio riservato ai bagagli: ha un volume di 350 litri, ma arriva fino a un massimo di 1.155 litri con lo schienale dei sedili posteriori abbassati.

La meccanica e la sicurezza -

 Sotto la veste la Mazda MX-30 R-EV ospita un propulsore e-Syactiv R-Ev composto da un motore elettrico da 126 CV e da un motore rotativo Wankel da 830 cm3 in grado di erogare una potenza massima di 75 CV che funge da generatore. Nell’insieme, si tratta di un sistema ibrido da 170 Cv che permette al guidatore di percorrere fino a circa 80 chilometri con una sola ricarica della batteria da 17,8 kWh (ricaricabile in corrente continua fino a 36 kW o in alternata a 11 kW), mentre il motore rotativo entra in funzione per ricaricare gli accumulatori nelle fasi di guida extra-urbana o autostradale. Lato sicurezza, il pacchetto i-Activsense presenta in dotazione numerosi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida come il cruise control adattivo, il monitoraggio dell'angolo cieco, la frenata automatica d'emergenza, il riconoscimento dei segnali stradali e la funzione di mantenimento della corsia.

Sensazioni di guida e listino -

 In città la MX-30 R-EV si mostra a suo agio ed è facile sfruttare il rilascio del gas che aiuta a rigenerare la batteria. Tra le buche abbiamo potuto apprezzare anche l’ottimo lavoro svolto sulle sospensioni (anche il rollio è contenuto), che aiutano a mantenere il silenzio a bordo quando si guida in elettrico (il Wankel quando è al lavoro si sente un po’ nell’abitacolo). Fuori città abbiamo capito un po’ di più qual’è il carattere di questa vettura, che non ama essere sollecitata nella ricerca di prestazioni allegre (anche perché in ibrido il consumo che abbiamo riscontrato non è stato basso). A nostro avviso questa Mazda si lascia guidare al meglio delle sue possibilità quando si contempla un andatura comoda, turistica, non frenetica. Abbiamo ben valutato la MX-30 R-EV anche in frenata (sempre pronta), allo stesso modo ci è piaciuto molto il lavoro fatto nell’insonorizzazione del veicolo e nella sua aerodinamica (i fruscii non rappresentano un problema). Il consumo in elettrico ci è sembrato coerente con il dichiarato della Casa giapponese, mentre possiamo confermare che nell’andatura a benzina i consumi lievitano non poco. A ogni modo, crediamo che questa sia una vettura capace di offrire un’esperienza di guida particolare, generata dal suo stile, dal suo comfort e dalla tecnologia che propone. I prezzi di listino sono in linea con quelli della variante elettrica, con una gamma di 5 allestimenti a partire da 38.520 euro e la versione Edition R da noi provata a 46.020 euro.