Debiti P.a., l’amministratrice di Dusty: "Abbiamo crediti di 15 milioni con lo Stato ma non possiamo usarli"
A "Stasera Italia" la denuncia di Rossella Pezzino de Geronimo che dà lavoro a 1500 dipendenti
Lo Stato non paga i debiti e le aziende che vantano crediti s’indebitano a loro volta correndo così il rischio di fallire. "Aiutateci, aiutate le imprese che lavorano con la Pubblica Amministrazione e vantano crediti enormi e per rimanere sul mercato devono pagare tributi di tasca loro e alla fine possono anche fallire", denuncia a "Stasera Italia" l’imprenditrice Rossella Pezzino de Geronimo, amministratore della Dusty, società catanese impegnata nei servizi ambientali sul territorio nazionale che ha 1.500 dipendenti e che vanta 15 milioni nei confronti dello Stato.
Il cortocircuito è infatti reso ancora più grave dal blocco della Legge Monti, il meccanismo che permetterebbe a ogni azienda di spendere i crediti che vanta con lo Stato per compensare debiti e tasse. Il problema rispetto a questo decreto però è duplice. In primis la procedura non è automatica visto che spetta al governo, ogni anno, prorogarlo. Il secondo è che le aziende vi possono ricorrere solo quando sono talmente in ritardo con le imposte da aver ricevuto delle cartelle esattoriali. "Lo Stato non ci paga ma pretende che noi paghiamo i tributi immediatamente perché altrimenti ci carica di interessi e sanzioni", dichiara l’amministratore di Dusty che poi lancia un appello: "Le leggi facciamole ma facciamo sì che funzionino".
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