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Rivolta dei produttori italiani contro i dazi americani: "Io sto col Parmigiano"

Tra campagne social e manifestazioni in difesa del Made in Italy, "Stasera Italia" analizza il rischio per le esportazioni del Belpaese dopo la decisione di Trump

Campagne social, manifestazioni dei produttori e caseifici in rivolta. Tutti si schierano in difesa del Made in Italy dopo la decisione del presidente americano, Donald Trump, di imporre una serie di dazi commerciali sui prodotti europei. Le nuove tariffe del 25% scatteranno ufficialmente il 18 ottobre e colpiranno anche numerosi alimenti simbolo del Belpaese tra cui pecorino, provolone, prosciutto e in particolare il Parmigiano Reggiano.

"Visto che l’Ue non permette loro di vendere i falsi come il 'parmesan', loro ci bloccano la vendita negli Usa del Parmigiano Reggiano", dichiara a "Stasera Italia" Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano. Per il formaggio Dop, l’America rappresenta il secondo mercato mondiale con un export di 10.000 tonnellate di prodotto l’anno.

Con i dazi però il costo finale dell’iconico formaggio passerà da 45 dollari a oltre 60 dollari al chilo. Secondo alcune previsioni le nuove tariffe potrebbero far crollare le esportazioni oltre oceano anche del 90% mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. E nel frattempo sui social si diffonde l’hashtag #iostocolparmigiano perché "non c'è formaggio che possa eguagliarlo".

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