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Ultimo aggiornamento: 25 giorni fa
Speciale Il conflitto in Medioriente
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Gaza, ex ostaggio anglo-israeliano al premier Starmer: "In prigionia in una sede Unrwa"

Hamas rende noti i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati sabato: Ofer Calderon, Keith Siegel e Yarden Bibas

di Redazione online

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas e che coinvolge Libano, Siria e Iran, è giunta al giorno 483. L'ex ostaggio anglo-israeliano Emily Damari al premier Starmer: "Sono stata tenuta in prigionia in una sede della Unrwa". Hamas ha reso noto i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati sabato nell'ambito dell'accordo con Israele sul cessate il fuoco: Ofer Calderon, Keith Siegel e Yarden Bibas. Giovedì è stata una giornata di scambi ma anche di tensioni. Hamas ha liberato a Khan Younis tre ostaggi israeliani e 5 thailandesi. Il governo di Tel Aviv si è infuriato per il caos e la ressa in mezzo alle quali sono avvenute le liberazioni. Le immagini rilanciate dalle tv mostrano la ressa di miliziani e civili intorno al convoglio, urla e fischi: il premier israeliano Netanyahu le ha definite "immagini sconvolgenti". Dopo un iniziale stop, è avvenuto anche il rilascio dei detenuti palestinesi, come confermato da Hamas: si tratta di 110 prigionieri, tra i quali 30 minorenni. "Per ricostruire Gaza ci vorranno dai 10 ai 15 anni", ha detto l'inviato in Medioriente di Donald Trump, Steve Witkoff, in un'intervista ad Axios rilasciata al termine della sua missione.

Israele deve liberare domani 183 prigionieri, secondo le nuove cifre fornite da una ong palestinese. Questa mattina la stessa ong, il Palestinian Prisoners' Club, aveva indicato che sabato Israele avrebbe dovuto liberare 90 detenuti in cambio di tre ostaggi israeliani, nel quarto scambio nell'ambito dell'accordo per il cessate il fuoco di Gaza.

"A Gaza sono stata tenuta prigioniera in una struttura dell'Unrwa (agenzia dell'Onu per i palestinesi) e nonostante fossi ferita non ho ricevuto cure mediche". Lo ha detto in una conversazione telefonica con il primo ministro britannico Keir Starmer, l'ex ostaggio anglo-israeliano Emily Damari, liberata nei giorni scorsi da Hamas.

Il valico di frontiera di Rafah tra Gaza e l'Egitto sarà riaperto domani dopo il rilascio del quarto gruppo di ostaggi israeliani e di prigionieri palestinesi. Lo hanno riferito alla France Presse un funzionario di Hamas e una fonte a conoscenza dei colloqui. "I mediatori hanno informato Hamas dell'approvazione di Israele ad aprire il valico di Rafah domani, sabato, dopo il completamento del quarto scambio di prigionieri", ha dichiarato il funzionario del movimento integralista islamico palestinese.

Israele rilascerà domani 90 detenuti palestinesi, fra i quali nove condannati all'ergastolo e 81 a lunghe pene detentive. Lo ha reso noto l'ufficio per i prigionieri di Hamas.

Yarden Bibas, 34 anni, è stato preso ostaggio e diviso dalla sua famiglia con cui viveva nel kibbutz Nir Oz: la moglie Shiri e i figli Ariel di 4 anni, e Kfir, allora di 9 mesi. Kfir, che adesso ha due anni, è il più giovane dei 240 ostaggi israeliani portati a Gaza. Circa 180 dei 400 residenti del kibbutz sono stati uccisi o rapiti il 7 ottobre. Yarden durante l'incursione di Hamas ha mandato un messaggio ai genitori e alla sorella scrivendo che i terroristi erano entrati in casa loro. Circa due ore dopo la famiglia ha visto circolare un video di Shiri, circondata dai miliziani, con i suoi bambini dai capelli rossi tra le braccia e un'espressione di terrore sul volto. Un'immagine simbolo del 7 ottobre che ha fatto il giro del mondo.

Keith Siegel 65 anni, cittadino statunitense originario della Carolina del Nord, è stato rapito insieme alla moglie Aviva, 62 anni, dalla loro casa nel kibbutz Kfar Aza. La coppia è arrivata a Gaza a bordo della propria auto, insieme a una vicina e ai suoi due figli. Aviva Siegel è stata poi rilasciata il 26 novembre 2023.

Ofer Calderon 54 anni, è stato fatto prigioniero con due dei suoi 4 figli quando Hamas ha preso d'assalto il kibbutz Nir Oz il 7 ottobre 2023. Calderon, insieme a Erez e Sahar, 12 e 16 anni, è inizialmente fuggito dalla finestra nei campi, ma i tre sono stati poi catturati dai miliziani palestinesi. I due figli sono stati rilasciati il 27 novembre come parte dell'accordo di cessate il fuoco.

Hamas ha comunicato i nomi dei 3 uomini ostaggio che dovrebbero essere liberati sabato a Gaza, nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco in vigore tra Israele e il gruppo palestinese. In una nota su Telegram, il gruppo armato ha scritto che si tratta di Ofer Kalderon, Keith Siegel e Yarden Bibas.

Gli Stati Uniti hanno ucciso in Siria un leader della branca siriana di al-Qaida, Hurras al-Din, che ha appena annunciato il suo scioglimento. Lo ha reso noto il Comando militare americano per il Medio Oriente (Centcom). "Il 30 gennaio, le forze del Centcom hanno condotto un attacco di precisione nella Siria nordoccidentale, prendendo di mira e uccidendo Muhammad Salah al-Za'bir, un membro di spicco dell'organizzazione terroristica Hurras al-Din, facente parte di "al Qaeda", ha affermato il Centcom su X.

Aerei da guerra di Israele hanno effettuato nella notte una serie di attacchi aerei su obiettivi di Hezbollah nella Valle della Beqa, nell'est del Libano. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane, citate dai media locali, precisando di rimanere "impegnate" nella tregua con il movimento sciita.

Il segretario generale dell'Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha rivolto un appello a Israele affinché rimuova il blocco all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. In una nota su X, Ghebreyesus ha scritto che "non esiste alternativa all'Unrwa, che "per decenni ha fornito servizi sanitari a Gaza e in Cisgiordania". Proibire il suo lavoro essenziale, ha aggiunto Ghebreyesus, "avrà conseguenze per milioni di palestinesi. Rivolgiamo un appello a Israele perché revochi il divieto imposto all'agenzia".