L'ex cardinale arcivescovo di Varsavia Stefan Wyszynski, morto nel maggio del 1981, sarà beato. La notizia arriva dopo la promulgazione, autorizzata da papa Francesco, del decreto che certifica il miracolo della guarigione di una ragazza per intercessione del cardinale polacco. Wyszynski, molto vicino a San Giovanni Paolo II, offrì a Dio la sua vita in cambio della salvezza del Pontefice dopo l'attentato del 1981.
"Servo di Maria, nonostante le persecuzioni" - Con queste parole lo descrisse nel 1978 San Giovanni Paolo II, "figlio" spirituale del cardinal Wyszynski. Nato nel 1901 a Zuzela, nell'est della Polonia, conseguì un dottorato in diritto canonico e scienze sociali all'Università Cattolica di Lublino, guadagnando una cattedra fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Durante il conflitto prestò servizio come cappellano di un ospedale e una volta tornato al seminario venne nominato rettore. Divenne arcivescovo di Gniezno e Varsavia nel 1948: come Eccellenza ebbe un ruolo fondamentale nella difesa della libertà religiosa, minata dall'oppressione comunista. Nel 1953 fu arrestato per il uso sostegno alla resistenza polacca e rimase agli arresti domiciliari fino al 1956. Durante il periodo di reclusione scrisse un diario intitolato "Appunti dalla prigione", dove traspare la sua devozione alla Vergine Maria e la fiducia nella sopravvivenza del popolo polacco contro la tirannia del comunismo sovietico.
Un esempio di fede e di speranza - "Non sarei arrivato fino al pontificato se non avessi potuto contare sull'esempio di fede e speranza del cardinal Wyszynski". Sono ancora una volta le parole di papa Wojtyła, primo uomo polacco nella storia della Chiesa ad essere nominato come successore di San Pietro. Il cardinal Wyszynski rappresentò per San Giovanni Paolo II una figura di importanza decisiva durante tutto il suo percorso spirituale: l'abbraccio tra i due dopo soli 7 giorni dalla nomina papale di Wojtyła è una delle immagini iconiche del novecento Cattolico. Nel 1981, venuto a conoscenza dell'attentato al Pontefice, il cardinale Wyszynski offrì la sua vita a Dio in cambio di quella del Papa. Si spegnerà dopo soli 15 giorni per un cancro addominale, mentre San Giovanni Paolo II riuscì a salvarsi dalla morte.