il primo nella storia del paese

Corea del Sud, il presidente Yoon è stato arrestato

Nonostante abbia accettato di sottoporsi agli interrogatori dell'anticorruzione, Yoon ha deciso di non testimoniare

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol è stato arrestato. Lo ha riferito l'agenzia dell'anticorruzione (Cio) di Seul, facendo così dell'ex procuratore capo nazionale il primo presidente in carica, sia pure sospeso dalle sue funzioni a causa della procedura di impeachment in corso, nella storia della Corea del Sud a finire in manette. Nonostante abbia accettato di sottoporsi agli interrogatori, Yoon si è poi rifiutato di testimoniare di fronte all'agenzia dell'anticorruzione.

Dozzine di agenti di polizia sono entrati intorno alle 7:30 del mattino locali all'interno del complesso della residenza presidenziale, nel centro di Seul, passando attraverso le barricate. Le forze dell'ordine hanno perquisito la residenza per almeno due ore prima di riuscire ad arrestare Yoon.

Yoon: "Agli interrogatori per evitare spargimenti sangue" -

 Dopo l'arresto, Yoon ha accettato di sottoporsi agli interrogatori dell'anticorruzione, sulla breve imposizione della legge marziale del 3 dicembre, al fine di evitare "spargimenti di sangue". A dispetto delle "numerose illegalità contestate all'inchiesta, ho deciso di rispondere all'ufficio investigativo sulla corruzione", ha detto Yoon in un messaggio video preregistrato, ribadendo di non accettare "la legalità dell'inchiesta" e precisando che si stava adeguando "per impedire qualsiasi sfortunato spargimento di sangue".

Yoon sottoposto a un primo interrogatorio di 2 ore e mezzo -

 Yoon è stato sottoposto ad un primo interrogatorio di due ore e mezzo dagli investigatori che indagano sulle accuse di insurrezione e abuso di potere a suo carico, ma il presidente si sarebbe rifiutato di testimoniare. Successivamente ha preso il via una seconda sessione di interrogatorio, guidata dal vicedirettore del Cio, Lee Jae-seung, e in presenza dei legali del presidente.

Uomo si dà fuoco e muore vicino alla sede dell'interrogatorio -

 Un uomo è morto dopo essersi dato fuoco vicino alla sede dell'anticorruzione dove Yoon è stato interrogato. L'uomo, la cui identità non è stata ancora accertata, si è dato fuoco in un'area erbosa: soccorso e trasportato d'urgenza in ospedale, è stato accertato il decesso. Anche se le circostanze lasciano pensare a una protesta collegata all'arresto del presidente, non è ancora chiaro il motivo del gesto.

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