Un bambino di 9 anni di Tricesimo (Udine), Mattia Cossettini, è morto a Marsa Alam, in Egitto, per un malore durante una vacanza con i genitori. La famiglia ha chiesto di accertare le cause del decesso e possibili ritardi nei soccorsi. Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta. Il piccolo sarebbe deceduto per un'emorragia cerebrale. Nella medesima località a dicembre un 48enne italiano era rimasto vittima dell'attacco di uno squalo.
La famiglia friulana, formata anche da un fratellino più piccolo, era arrivata in Egitto il 2 gennaio e sarebbe dovuta rientrare in Italia il 9. La madre di Mattia, Alessandra, lavora nell’azienda ospedaliera di Udine. Il padre, Marco, è invece impiegato di un'azienda medica bresciana. Mattia frequentava la quarta elementare a Tavagnacco.
"Mio figlio aveva una salute di ferro" -
Marco Cossettini ha affermato che suo figlio aveva una "salute di ferro. Posso solo dire che stava benissimo fino a quando è svenuto".
Cosa è successo a Marsa Alam -
Il bimbo ha perso conoscenza durante un'escursione in barca, ma si è poi ripreso ed è stato condotto all'ambulatorio medico del villaggio-vacanza. Qui gli sarebbe stato diagnosticato un "colpo di calore" e gli sono stati prescritti riposo e una flebo ricostituente. Poche ore dopo, invece, le condizioni del minore si sono aggravate e i genitori hanno deciso di portarlo all'ospedale della zona. Poco dopo il ricovero, però, il bambino finisce in coma e muore.