In Francia "la minaccia terroristica non è mai stata così presente": lo ha detto il ministro dell'Interno, Bruno Retailleau, in un'intervista al quotidiano Le Parisien in occasione dei dieci anni dall'attentato contro il giornale satirico Charlie Hebdo. Secondo Retailleau, "nove attentati di matrice islamica, di cui tre contro i GIochi Olimpici, sono stati sventati" in Francia lo scorso anno. E "la Francia potrebbe venire colpita domani".
"La natura della minaccia è cambiata", ha aggiunto Retailleau, "ora è principalmente endogena: giovani individui radicalizzati attraverso i social media. Solo l'anno scorso i nostri servizi hanno sventato nove attacchi, il numero più alto dal 2017".
La copertina di Charlie Hebdo -
"La voglia di ridere non morirà mai!", è il messaggio sull'edizione speciale della rivista, nel decimo anniversario della strage jihadista che decimò una parte della redazione nel cuore di Parigi. Il presidente Emmanuel Macron e il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, visiteranno oggi, 7 gennaio, rue Nicolas Appert, per omaggiare le vittime dell'attacco sferrato dai fratelli Kouachi, francesi di origine algerina che avevano giurato fedeltà ad Al Qaeda, uccisi due giorni dopo la strage al termine di una vera e propria caccia all'uomo.
Il direttore di Charlie Hebdo: "La voglia di ridere è un aspetto della natura umana'' -
"La voglia di ridere è un aspetto della natura umana. Tutto hanno voglia e bisogno di ridere. Abbandonare la satira, significa abbandonare una parte di umanità". Lo ha affermato il direttore di Charlie Hebdo, Riss. ''L'ironia e la satira sono universali. All'estero, ci sono ancora persone che 'sono Charlie'. Ovunque nel mondo, delle persone capiscono cosa significhi Charlie'", ha aggiunto Riss.
Von der Leyen: "Uccisi per ciò che rappresentavano, i valori dell'Ue e della Francia" -
"Gli uomini e le donne di Charlie Hebdo sono stati uccisi per ciò che rappresentavano. I valori della Francia e dell'Europa. La libertà di espressione. La democrazia. Il pluralismo. Onoriamo la loro memoria. E lottiamo senza sosta contro il terrorismo e il fondamentalismo religioso". Lo ha scritto su X la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a dieci anni dall'attentato di Parigi.