Wine lovers

Da Bordeaux a Barolo i mille volti del vino

La bevanda cara a Bacco non solo da assaggiare ma anche fonte di benessere e di esperienze bizzarre

Con oltre 5.000 prodotti tradizionali riconosciuti, la Penisola è un vero paradiso per gli amanti del vino e del buon cibo e mentre si vendemmiano le uve tardive e il mosto comincia ribollire nei tini. Ottobre è il mese ideale per viaggiare tra le regioni italiane, anche per un modo diverso di vivere il vino.

Ovviamente, come ricorda Volagratis, anche nel resto d’Europa non mancano mete dedicate al turismo enologico che permettono di scoprire i sapori e profumi del vino in location da sogno e attraverso esperienze davvero particolari. 

Benessere a base di uva e vino in Umbria -  Che il vino potesse regalare un momento di relax è cosa nota. Ma in Umbria sono numerosi gli hotel e le SPA che propongono massaggi e trattamenti viso a base di estratti d’uva, vino e foglie di vite. Alcune strutture sono specializzate in vinoterapia e dedicano interi percorsi di benessere alla vite e ai suoi frutti, dalle note proprietà antiossidanti e circolatorie. 

Museo del vino a Barolo - I rossi piemontesi sono tra i più famosi d’Italia. Tra tutti spicca il Barolo, un DOCG che non è solo un’eccellenza regionale, ma dell’intera penisola. Proprio a Barolo si trova uno dei musei del vino più importanti del mondo, il WiMu, il Wine Museum del Castello di Barolo. Nato nel 2010 e ospitato all’interno di una fortificazione del X secolo, racconta attraverso un percorso interattivo secoli di storia. Il risultato è l’incontro tra uomo, tradizione e natura: un luogo di cultura, ma anche un’Enoteca Regionale dove provare i migliori vini della zona, per scoprire il Barolo dalla teoria alla pratica.

Dormire in una botte in Veneto, Trentino Alto Adige o Toscana -  Per chi vuole immergersi completamente nella cultura vitivinicola, c’è la possibilità di dormire all’interno di una botte. A misura d’uomo, naturalmente, e dotata di ogni comfort, dal pavimento riscaldato al minibar. Questi particolari alloggi si trovano in diverse zone d’Italia, dai colli del Prosecco, diventati recentemente Patrimonio UNESCO, fino alle colline del Chianti, passando per gli chalet altoatesini nel cuore delle Dolomiti. 

Fitness tra le vigne in Franciacorta -  I vigneti possono diventare anche delle palestre all’aria aperta. Accade in Franciacorta, che di recente ha lanciato sul mercato una proposta tanto semplice quanto innovativa: fare attività fisica tra i filari. Tra il verde dell’erba e quello delle foglie di vite, un personal wine trainer è pronto a far mettere in moto tutti i muscoli prendendo spunto dalle attività più tipiche che si possano fare prima, durante e dopo la vendemmia: dallo zappare la terra al raccogliere l’uva. Un modo per godere del paesaggio in maniera insolita e un motivo per concedersi, a esercizi finiti, un calice di ottimo vino. 

Il vigneto nel vulcano alle Canarie - Lanzarote è un’isola di origine vulcanica, perfetta per la coltivazione dell’uva. Qui, tra spiagge e vulcani, filari e grappoli si snodano tra i muretti in pietra lavica e le viti affondano le radici nella terra nera. Non solo, a Lanzarote sorgono alcune delle cantine più antiche di Spagna, con secoli di storia alle spalle: visitarle significa avventurarsi alla scoperta di una lunghissima tradizione che si tramanda di  generazione in generazione.

Diventare sommelier a Bordeaux - Quella di Bordeaux è una delle aree più famose al mondo specializzate nella produzione di vini. Luogo perfetto dunque per regalarsi un corso di sommelier tra le stanze di castelli e tenute circondate da vigneti. Sommelier esperti guidano passo dopo passo tra i segreti di alcuni dei vini più rinomati di Francia, il tutto in un ambiente elegante e raffinato. Si va dai corsi della durata di un weekend a quelli più approfonditi che possono proseguire anche per mesi. 

Fare una degustazione a Londra -  L’Inghilterra non è una grande produttrice di vini, ma sa benissimo come offrire ai più curiosi esperienze per gustarli al meglio. A Londra è possibile assaggiare vini eccellenti ad alta quota, all’interno di locali situati ai piani più alti dei grattacieli. Primo fra tutti lo Shard, un edificio di oltre 300 metri d’altezza progettato da Renzo Piano che vanta al suo interno uno dei ristoranti più rinomati della capitale. Un’esperienza da ricordare, soprattutto se vissuta al tramonto, quando le luci della city si accendono.