Accudiscono i nipotini, aiutano nella gestione della casa e spesso risolvono anche le divergenze in famiglia. Essere nonni in Italia, a volte, diventa un vero e proprio lavoro. Tanto che se volessimo calcolare uno stipendio, il conto è presto fatto: circa duemila euro al mese. Tanto valgono le innumerevoli mansioni svolte - secondo il portale "ProntoPro" - che in vista della festa dei nonni del 2 ottobre, per valorizzare ancora di più il loro supporto, ha preparato una tabella.
Sono le star dei nipotini, gli oltre 12 milioni i nonni in Italia. E più del 60% di questo esercito delle meraviglie (dati Ipsos) supporta figli e nipoti nella gestione della famiglia. Un dato che si differenzia molto dai colleghi europei, visto che solo il 27% dei nonni d’oltralpe afferma di svolgere in maniera attiva e costante il proprio ruolo. Ecco perché i nonni italiani sono davvero speciali... e la loro festa del 2 ottobre è ancora piu' speciale. Ma quanto vale la collaborazione di un nonno? Circa duemila euro al mese, documenta ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di servizi professionali. E' il salario che dovremmo sborsare se volessimo pagare un loro ipotetico stipendio, La cifra reale si aggirerebbe intorno ai 2250 Euro al mese. Uno stipendio medio calcolato prendendo in considerazione tutte le attività svolte e le relative paghe orarie riconosciute a chi esercita gli stessi mestieri come lavoratore professionista, attingendo ad un database di 400.000 lavoratori, suddivisi in 500 categorie di servizi.
Se ci pensiamo, sono davvero tantissimi - e soprattutto gratuiti - i servizi che i nonni ci "offrono", è proprio il caso di dirlo... Dall’autista per accompagnare i pargoli a suola, al consulente psicologico quando c'è un po' di maretta in famiglia. Consideriamo che un autista professionista ci costerebbe circa 18 euro all’ora. Per non parlare delle nonne che stirano, cucinano e riordinano le camerette. O i nonni che si trasformano in idraulici per aggiustare la perdita del rubinetto, o in elettricisti per cambiare la lampadina in salotto. Tanto per fare solo un paio di esempi. E siccome una colf può costare fino a 15 euro all’ora e un operaio tuttofare costa mediamente 25 euro all'ora, i calcoli sono presto fatti.
Per le nonne regine delle nostre cucine, invece, ci vorrebbe un assegno in bianco. Considerando che uno chef a domicilio dovrebbe percepire un compenso medio di 55 Euro all’ora. Che dire poi del nonno paziente che aiuta i nipoti a svolgere i compiti? Un servizio di "tutoraggio" qualificato non costerebbe meno di 20 euro all’ora. Mentre l'energia inesauribile e travolgente delle nonne che all'occorrenza si trasformano in animatrici e preparano torte e palloncini per le feste di compleanno dovrebbero ricevere un compenso orario di almeno 50 euro. Infine il lavoro (non retribuito) più importante in assoluto: quello che deriva dalla saggezza e dall’esperienza di vita che può inoltre diventare un prezioso aiuto in caso di problemi con i compagni di classe o con i genitori. Una consulenza psicologica che se fosse remunerata potrebbe costare fino a 55,00 euro all’ora.
Insomma, "chi trova un nonno trova un tesoro"... Lo sanno bene anche quelle famiglie che, purtroppo, hanno perso l'amore, il dono e l'affetto di quei nonni che non ci sono più ma che restano un tesoro nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Anche a loro, vanno tutti i nostri auguri per una delle feste più belle della famiglia. Buon 2 ottobre a tutti i nonni.