Il Cda di Ama, l'azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti a Roma, si è dimesso dopo solo tre mesi. Il presidente Luisa Melara, l'ad Paolo Longoni e il consigliere Massimo Ranieri hanno comunicato le dimissioni dopo aver ricevuto l'ennesimo "no" da Roma Capitale all'approvazione del bilancio 2017 e essersi visti rifiutare un confronto con il sindaco. Raggi ha indicato Stefano Zaghis nuovo amministratore unico.
All'origine delle dimissioni del Cda lo scontro col Campidoglio sui 18 milioni di crediti vantati sui servizi cimiteriali già al centro delle dimissioni dell'ex consiglio di amministrazione presieduto da Lorenzo Bagnacani.
Neanche la collocazione dei 18 milioni in un "fondo rischi" ha evitato la rottura con l'amministrazione comunale che sabato aveva subito precisato di non avere intenzione di approvare "un bilancio redatto in maniera non corretta e contenga valutazioni di trattamento contabile già in precedenza non avallate dal Comune".
Lettera al sindaco Raggi: mancata collaborazione - "Il tema non è la posta di bilancio, peraltro assolutamente neutra rispetto al risultato dell'esercizio e al patrimonio netto della società. Ma è assai più grave, e probabilmente più scomoda per la sua amministrazione, e verte esclusivamente sulla assoluta inerzia e constatata mancanza di una fattiva e concreta collaborazione con Ama per superare le situazioni di criticità riscontrate su più piani e durante i 104 giorni di governo societario". E' quanto si legge in un passaggio della lunga lettera dell'ex cda Ama alla sindaca Virginia Raggi.
In tre anni sette cambi di vertice - Con le dimissioni del Cda di Ama si va verso il settimo cambio in tre anni della governance dell'azienda. Con l'arrivo della giunta pentastellata in azienda siedeva Daniele Fortini che, nominato durante l'era di Ignazio Marino e rimasto con il commissario Francesco Paolo Tronca, andò via al termine di un duro scontro con l'allora assessore all'ambiente Paola Muraro, dimessasi successivamente per guai giudiziari). Fu nominato Alessandro Solidoro, vicino all'allora assessore al bilancio Marcello Minenna. Solidoro si dimetterà nel 2016 lo stesso giorno che in Campidoglio sbatterono la porta lo stesso Minenna e la capo di gabinetto Carla Raineri. Poi fu la volta di Antonella Giglio, che lascio' la dirigenza nel 2017, seguita da Lorenzo Bagnacani che lasciò proprio dopo uno scontro durissimo sul bilancio e il credito di 18 milioni sui servizi cimiteriali. Sempre per il nodo bilancio Ama si dimise l'ex assessore Pinuccia Montanari.
Il nuovo amministratore unico - Virginia Raggi ha individuato in Stefano Zaghis il nuovo amministratore unico di Ama spa. La sindaca ha dato mandato agli uffici di avviare la procedura per la nomina, come rende noto il Campidoglio. Zaghis, attivista grillino della prima ora che ha lavorato a lungo nello staff di Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea capitolina ai domiciliari, si occupa di strategia, marketing e comunicazione.