scivolati nel vallone dell'inferno

Alpinisti bloccati sul Gran Sasso, neve e vento forte fermano i soccorsi

Due persone sono bloccate in un canalone da domenica pomeriggio. Condizioni meteo proibitive: è la seconda volta che i soccorritori devono rinunciare

© Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS

Le condizioni meteorologiche proibitive hanno fermato le ricerche dei due alpinisti emiliani bloccati da domenica in un canalone sul Gran Sasso. Lo stop è arrivato dopo il tentativo di lunedì mattina, senza esito, degli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico che si sono spinti fino al bivacco invernale del rifugio Duca degli Abruzzi. Le squadre del Cnsas e del Soccorso Alpino sono ferme nel piazzale di Fonte Cerreto, località di partenza della funivia del Gran Sasso che conduce in quota a Campo Imperatore, in attesa del miglioramento delle condizioni climatiche.

Il tempo ferma i tentativi di soccorso -

 Un tentativo di raggiungere i due alpinisti era già stato fatto domenica da una squadra di quattro uomini della Finanza e del Cnsas. I soccorritori sono arrivati fino a località Sella di Corno, ma le condizioni assolutamente proibitive hanno impedito di proseguire in sicurezza. Fortissime raffiche di vento, nebbia, visibilità nulla, precipitazioni e neve hanno impedito ai soccorritori di proseguire fino al punto dove presumibilmente sono finiti i due alpinisti.

L'allarme domenica pomeriggio -

 I soccorsi sono scattati domenica pomeriggio, dopo l'allarme arrivato direttamente al 118. Alle 13 di domenica gli impianti di risalita di Campo Imperatore sono stati chiusi per forte vento, visto che le raffiche raggiungevano i 100 km orari. Il vento proveniente da sud-est, che ha mantenuto una temperatura intorno ai -5°C, ha fatto rilevare precipitazioni a carattere di forte temporale fino a 1.500 metri di quota. Poi è arrivata la Bora che ha ulteriormente abbassato la temperatura e ha cominciato a nevicare anche a bassa quota, intorno ai 600 metri. 

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