"chiarire tutti i retroscena"

Killer Magdeburgo, Berlino: "Indagheremo sulle allerta sottovalutate"

La polizia non aveva giudicato il 50enne psichiatra "pericoloso" nonostante il warning mandato da sevizi sauditi che lo avevano segnalato ai colleghi tedeschi. L'uomo, che ha ucciso quattro donne e un bambino, è accusato di omicidio plurimo. Slogan di ultradestra alla cerimonia per le vittime

La ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, ha annunciato l'avvio di indagini sulle segnalazioni inoltrate in passato alle autorità tedesche riguardo la pericolosità del presunto autore della strage al mercatino di Natale di Magdeburgo. "Le autorità investigative chiariranno tutti i retroscena. Esamineremo con attenzione anche quali indizi ci fossero in passato e come siano stati trattati", ha detto la socialdemocratica parlando alla Bild am Sonntag.

La polizia tedesca lo giudicò "non pericoloso" -

 La polizia tedesca infatti l'anno scorso mise a punto una "valutazione del rischio" contro Taleb Jawad Al Abdulmohsen, il killer di Magdeburgo, concludendo però che non era un "pericolo particolare". Lo riporta Die Welt sottolineando come lo psichiatra saudita sembrava inoltre in conflitto permanente con l’amministrazione e la giustizia tedesca. Proprio il giorno prima dell'attentato l'aggressore non si era presentato in tribunale a Berlino, dove era processato per aver provocato una scenata in un commissariato di polizia che non aveva voluto registrare una delle sue denunce. Sono in tanti quindi a chiedere al governo di Olaf Scholz perché siano stati ignorati tutti gli avvertimenti sull'attentatore.

L'allarme lanciato dai servizi sauditi -

 Solo un anno fa dai servizi sauditi era arrivato un warning ai colleghi tedeschi su quella persona, che uno dei suoi tweet minacciava la Germania dicendo che avrebbe dovuto pagare un prezzo per il trattamento riservato ai rifugiati sauditi. "Esiste una strada verso la giustizia in Germania senza far saltare in arai un'ambasciata tedesca o sgozzare a caso i cittadini tedeschi? E' da gennaio 2019 che cerco questa strada pacifica e non l'ho trovata", scriveva ad agosto su X lo psichiatra, che faceva paura anche nella comunità saudita esiliata in Germania. "Lo conosciamo bene", ha detto la presidente del Consiglio centrale degli ex musulmani, Mina Ahadi, che lo ha definito uno "psicopatico che aderisce all'ideologia cospiratoria dell'estrema destra che odio non solo i musulmani, ma tutti quelli che non condividono il suo odio". 

Slogan di ultradestra alla commemorazione -

 Intanto, alla commemorazione per le vittime dell'attentato, nella serata di sabato nel centro del capoluogo della Sassonia Anhalt, sono comparsi alcuni slogan di estrema destra, secondo quanto riportano i media tedeschi. Secondo la polizia, oltre 2mila persone sii sono radunate nella piazza centrale e le forze dell'ordine hanno parlato di alcune tensioni, con l'avvio di procedimenti penali per fare chiarezza. 

Le vittime del killer e le accuse -

 Nell'attentato sono rimaste uccise cinque persone, quattro donne di 45, 52, 67 e 75 anni e un bambino di nove anni. Il 50enne saudita, contro il quale è stato emesso un mandato d'arresto, è accusato di omicidio plurimo e tentato omicidio plurimo. L'uomo è stato portato davanti al giudice del tribunale di Magdeburgo, che ne ha disposto la custodia cautelare. Al Abdulmohsen è quindi stato condotto in un penitenziario. 

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