A "Verissimo"

Michele Padovano, dalla Juve al calvario giudiziario: "La mia famiglia i veri fuoriclasse"

A "Verissimo" l'ex calciatore racconta l'arresto per le accuse di spaccio di stupefacenti: "Per difendermi in questi anni ho perso tutti i miei beni"

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Ospite a "Verissimo" Michele Padovano, l'ex calciatore della Juventus racconta l'arresto per le accuse di spaccio di stupefacenti. "Un incubo durato 17 anni, ne avrei fatto volentieri a meno. Ma è una storia che è finita bene e oggi posso raccontarlo" dice a Silvia Toffanin.

"Pensavo fosse uno scherzo, la modalità con cui mi hanno fermato e arrestato è stata molto dura. Sono stato accusato di essere il capo di un'associazione a delinquere e di spaccio di stupefacenti per aver prestato 36mila euro a un caro amico che non ho mai rinnegato. Non ho commesso nessun reato, quei soldi gli servivano per comprare dei cavalli e così è stato" ha raccontato l'ex calciatore.

"La mia famiglia i veri fuoriclasse di questa vicenda, senza di loro non ce l'avrei fatta. Abbiamo sofferto tanto e in questi anni, per difendermi, ho perso tutti i miei beni e ricchezze" ha proseguito. "Valli? È il mio angelo custode, avrebbe gioito con me per la mia vittoria" ha concluso Michele Padovano