"Promenade" è il titolo del nuovo progetto del pianista e compositore Francesco Maria Mancarella. E' un Ep per piano solo registrato a Parigi, che nasce come un diario di viaggio intorno al tema centrale del valzer. Le composizioni di "Promenade", scritte nella forma dei "fogli d’album", sono le immagini di una narrazione musicale che esplora le connessioni dell'artista con la capitale francese, catturandone l'essenza.
Francesco Maria Mancarella è un compositore, pianista e direttore d’orchestra, diplomato al conservatorio Tito Schipa di Lecce in pianoforte Jazz con il massimo dei voti e in tecnologie dell’industria audiovisiva, con master universitario in composizione per musica da film. La sua musica si distingue per la fusione di stili e una costante ricerca di innovazione, creando un crossover tra classica, jazz e contemporanea nel segno del virtuosismo e di una profonda conoscenza musicale.Nel 2014 ha inventato e brevettato “Il pianoforte che dipinge”, un progetto audiovisivo che ha conquistato i teatri di tutto il mondo, unendo la composizione musicale e la sua traslazione sulla tela.
Francesco Maria Mancarella, gradito ospite a "Popular", parla delle fonti di ispirazione, che hanno dato il via al suggestivo progetto. "Promenade" dice Francesco Maria Mancarella, è come una passeggiata emozionante e interiore per le vie di Parigi, città dove vivo. Il disco nasce dal feeling con il valzer, una passione che mi accompagna da molto tempo, come quella per Chopin non solo compositore immortale, ma a sua volta straordinario pianista. Ad ispirarmi è stato anche il mio amore per Parigi, città che mi dà ogni giorno sensazioni ed emozioni speciali.
Chopin, vissuto tra il 1810 ed il 1849, a secoli di distanza, continua a ispirare musicisti e compositori
Senza dubbio Chopin ha rappresentato anche per me un punto di riferimento importante. La sua musica risulta sempre immediata e riesce a colpire ed emozionare anche persone che, pur lontane dalla musica classica, sono raggiunte dall’immediatezza del compositore.
All'interno di “Promenade” si trova anche “À bout de souffle”, brano che vede ospite il compositore Mattia Vlad Morleo
Si è una composizione a quattro mani, nata spontaneamente con un grande artista come lui. Abbiamo fatto un'improvvisazione sul pianoforte, che è poi diventata un brano vero e proprio. Mentre eravamo in studio ho chiesto al tecnico del suono di registrare ciò che suonavamo, poi dopo esserci confrontati con Mattia sul brano, abbiamo capito che avrebbe potuto far parte di “Promenade”.
Proporrai nei tuoi concerti i brani "Promenade"?
Certamente, è un lavoro ideale per entrare in empatia con il pubblico. In genere in tutti i brani che vado a proporre nei concerti sento la presenza della gente, mi sembra di avvertirne il respiro. Questo avviene sempre quando suono in pubblico, ma anche quando racconto come nascono i vari brani e parlo a chi assiste dell’ispirazione che c’è dietro ogni composizione.