Attacco di Natale a Magdeburgo, il procuratore: "Il movente del killer l'insoddisfazione per la gestione dei rifugiati"
II bilancio è di 5 morti e oltre 200 feriti. Riad aveva avvertito della pericolosità dell'attentatore, ma Berlino aveva ritenuto che la richiesta di arrestarlo fosse legata a motivi politici
Sale a 5 il bilancio delle vittime nell'attacco di Magdeburgo, dove una macchina si è lanciata contro un gruppo di persone in un mercatino di Natale. Oltre 200 i feriti, almeno 40 gravi. Taleb Al Abdulmohsen, il 50enne medico saudita arrestato, secondo le autorità, avrebbe agito da solo come "lupo solitario". Il procuratore tedesco ritiene che il movente potrebbe essere "l'insoddisfazione per il modo in cui i rifugiati sauditi vengono trattati in Germania". Riad aveva avvertito Berlino sulla pericolosità dell'uomo, che aveva pubblicato opinioni estremiste sul suo account di X. Ma la Germania aveva ritenuto che la richiesta di arrestarlo fosse legata a motivi politici.
Killer insoddisfatto del trattamento ai suoi connazionali in cerca di asilo -
Le ragioni che hanno spinto il medico psichiatra attivo nell'assistenza ai rifugiati a compiere la strage non sono ancora chiare ma, ha spiegato il procuratore capo locale Horst Walter Nopens, potrebbero essere riconducibili "all'insoddisfazione" nutrita per il trattamento riservato dal governo tedesco ai suoi connazionali in cerca di asilo.
Simpatizzante dell'AfD e di Elon Musk -
Trasferitosi nel 2006 con un permesso di soggiorno permanente per completare la sua specializzazione, l'uomo, simpatizzante dell'AfD e di Elon Musk, non era noto agli 007 tedeschi ma un anno fa era stato classificato come "persona a rischio" dalle autorità locali. Dalle prime ricostruzioni, sembra che Riad avesse avvertito Berlino della sua pericolosità. Negli ultimi mesi aveva mostrato segnali di instabilità: da ottobre non si presentava al lavoro giustificando le assenze con ferie e malattia. Dopo il suo arresto, sui media era circolata la notizia che fosse risultato positivo al test antidroga, circostanza tuttavia non confermata dal capo della polizia ancora in attesa dei risultati degli esami medici "fisici e mentali".
Il bilancio dei feriti lascia intuire la brutale determinazione con cui l'aggressore ha travolto il perimetro del mercatino di Natale, gremito di famiglie e turisti, falciando la folla per circa 400 metri in soli tre minuti, servendosi anche delle corsie d'emergenza per colpire più persone. L'azione "disumana", come l'ha definita il governatore del Land della Sassonia-Anhalt, Reiner Haseloff, di un lupo solitario sulla quale il cancelliere Scholz ha chiesto di "fare chiarezza". Le indagini, in corso su vasta scala con perquisizioni anche nella residenza del sospetto in un condominio di Christianstrasse a Bernburg, 50 chilometri più a sud di Magdeburgo, puntano a ricostruire ogni dettaglio dell'accaduto. "Agiremo con tutta la forza della legge per assicurarci che i colpevoli non restino impuniti", ha assicurato il cancelliere chiedendo e promettendo un'inchiesta condotta "con la massima precisione".
Magdeburgo omaggia le vittime -
Dopo una notte passata a lavorare instancabilmente per mettere in sicurezza la città e prestare assistenza, polizia e soccorritori hanno continuato per tutta la giornata a presidiare i luoghi sensibili e a offrire il loro sostegno ai feriti. Molti di loro, in condizioni gravi, sono stati trasferiti in quindici ospedali di altri Land per ricevere cure adeguate. Magdeburgo si è stretta nel silenzio e nella preghiera: i cittadini in lacrime hanno continuato senza sosta a rendersi sul luogo dell'attacco trasformandolo in un altare improvvisato con fiori e candele per omaggiare le vittime. Alle 19:04, l'ora esatta dell'attentato, le campane di tutte le chiese hanno suonato all'unisono. Presenti fianco a fianco nella cattedrale della città anche Scholz e Steinmeier.
Messaggi dai leader di tutto il mondo -
Solidarietà alla Germania è arrivata da tutto il mondo così come unanime la condanna alla violenza: a partire dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha espresso la vicinanza dell'Italia al popolo tedesco inviando un messaggio al suo omologo Frank-Walter Steinmeier, fino ad arrivare al presidente americano Joe Biden che ha assicurato a Berlino "tutto l'aiuto necessario" e al cordoglio del Papa, che "partecipa al dolore delle persone colpite".