Grandi classici

Una poltrona per due, la spiegazione dettagliata del finale del film con Eddie Murphy

La pellicola di John Landis, in onda anche quest'anno su Italia 1 la sera della Vigilia, è ormai un grande classico natalizio

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Panettone, Pandoro e... "Una poltrona per due". Il film del 1983 diretto da John Landis, con Eddie Murphy, Dan Aykroyd e Jamie Lee Curtis tra i protagonisti, è ormai un grande classico natalizio e anche quest'anno andrà in onda su Italia 1 la sera della Vigilia di Natale. Se la trama del film è ormai nota ai fan della pellicola, meno chiaro dal punto di vista tecnico è quello che succede nel finale. Gli arroganti fratelli Duke finiscono sul lastrico, mentre i protagonisti Louis WinthorpeBilly Ray Valentine diventano milionari, ma come è stato possibile tutto questo a livello economico?

Il finale del film -

 Billy Ray Valentine (Eddie Murphy), ascoltando di nascosto una conversazione tra Randolph Duke (Ralph Bellamy) e Mortimer Duke (Don Ameche), scopre che i due i proprietari della società finanziaria "Duke & Duke" hanno fatto un esperimento sociale per gioco. Mortimer, infatti, sostiene che alcune persone siano geneticamente portate alla delinquenza o al successo, mentre Randolph ritiene che sia l'ambiente nel quale una persona cresce a determinare il suo modo di agire. Così, per vedere chi ha ragione, i due fratelli scommettono un dollaro e scambiano la vita di Billy Ray (disoccupato e senza tetto) con quella di Louis Winthorpe (Dan Aykroyd) stimato agente di cambio della loro azienda. Scoperto il piano, Billy Ray e Louis decidono di ripagare con la stessa moneta i due fratelli. I Duke stavano cercando di procurarsi in anteprima il rapporto governativo sull’andamento delle arance per poter comandare il mercato degli investimenti, ma i protagonisti gliene fanno recapitare uno falso. Nel finale la strategia dei Duke, in contrapposizione con Billy Ray e Louis, risulta fallimentare e i due fratelli finiscono in bancarotta. Ma come è successo?

La spiegazione economica -

 I fratelli Duke sono di fatto due broker molto influenti che, con la loro società finanziaria, operano nel mercato delle materie prime (comprano e vendono contratti sulle materie prime) come grano e caffè, ma anche oro. Nel film i due provano a guadagnare sul mercato del succo d'arancia congelato, un prodotto molto diffuso e consumato negli Stati Uniti. Per farlo utilizzano lo strumento finanziario dei futures: contratti di compravendita tra le parti in cui si concorda il prezzo di un determinato bene o di certo contratto di quel bene nel presente, anche se lo scambio tra i due lo si effettuerà in una data futura prestabilita. I Duke investono in contratti che gli permettano di poter scambiare il succo d'arancia a un certo prezzo, sperando che la differenza con il prezzo futuro del mercato permetta loro di avere un ampio margine di profitto.

Per semplificare, comprando la fornitura di succo a 10 dollari a dicembre e prevedendo lo scambio ad aprile, se in quella data il prezzo del succo varrà 20 dollari avranno guadagnato il doppio. Si troveranno, infatti, a pagare la fornitura di merce con il denaro stabilito a dicembre e potranno rivenderla con il prezzo del mercato di aprile, nettamente superiore. In "Una poltrona per due", i fratelli vogliono fare questo investimento andando sul sicuro: pagano l''agente Clarence Beeks (Paul Gleason) per mettere le mani in anteprima sul rapporto del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti che mostra l'andamento del mercato delle materie prime tra cui, in questo caso, il raccolto delle arance da cui dipende la produzione del succo di arancia congelato. I protagonisti Billy Ray e Louis, però, riescono per primi a ottenere il rapporto governativo e consegnano ai Duke un finto documento con dei dati errati. Nell'originale c'è scritto che il raccolto delle arance di quell'anno è buono, perciò il prezzo dovrebbe essere stabile. In quello consegnato ai Duke, invece, i protagonisti hanno scritto che è andato male. Per la legge della domanda e dell'offerta i fratelli, dunque, si aspettano che la carenza di arance faccia salire il prezzo del succo.

Il finale a Wall Street -

 I Duke, convinti di aver ricevuto le informazioni corrette e che quindi il prezzo salirà vertiginosamente, all'apertura della Borsa fanno comprare al loro agente finanziario Wilson una grande quantità di contratti "futures" sulle arance per approfittare del prezzo attuale relativamente basso. Questa loro mossa non passa inosservata agli agenti delle altre società che, convinti che i Duke sappiano qualcosa in anteprima, cominciano a comprare facendo guadagnare i due fratelli. Billy Ray e Louis sanno come andrà davvero il mercato, aspettano che il prezzo tocchi i 142 (1 dollaro e 42) e cominciano a vendere i futures. A quel punto, il ministero dell'Agricoltura trasmette in diretta il vero rapporto sulla raccolta delle arance che ha avuto un andamento regolare. Dopo la notizia, il prezzo delle arance (visto che saranno abbondanti sul mercato) comincia a scendere sempre più velocemente e quando arriva a 46 centesimi i protagonisti iniziano a comprare i contratti di fornitura. Billy Ray e Louis, dunque, hanno venduto i contratti futures a 1 dollaro e 42 e hanno comprato le forniture a 46 centesimi. La differenza tra i due prezzi rappresenta il loro margine di profitto, pari a circa il 208%. I Duke, invece, sono nettamente in perdita e si ritrovano con 394 milioni di dollari di debito. I fratelli, così, vanno in bancarotta.

La regola di Eddie Murphy -

 Lo sfruttamento in anteprima dei dati del rapporto sul raccolto delle arance per manovrare il mercato a proprio piacere tecnicamente si chiama insider trading. Quest'ultimo consiste, appunto, nell’approfittare di informazioni non di dominio pubblico per effettuare operazioni in Borsa. Negli anni '80 (il film è del 1983) nel mercato delle materie prime negli Stati Uniti era permesso, ma dal 2010 una legge ha reso questa pratica illegale. Questa norma, in onore del protagonista del film cult, è stata ribattezzata "Eddie Murphy Rule".