Nel corso della “Responsibility Dinner" che si è svolta nei giorni scorsi presso il BMW Roma Urban Store, Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, ha condiviso una visione ricca di significato sul ruolo che le aziende come quella da lui presieduta devono assumere nella società contemporanea. In una serata carica di emozione, in cui video evocativi e parole profonde hanno introdotto i temi della responsabilità e dell’inclusione, Di Silvestre ha tracciato un bilancio dei successi dell’anno e delineato gli obiettivi futuri di BMW.
Il nuovo concetto di azienda -
Fin dall’inizio, il Presidente ha posto l’accento sul concetto di "corporate citizenship", una naturale evoluzione del tradizionale modello di responsabilità sociale d’impresa (CSR). Per Di Silvestre, le aziende non possono più limitarsi a operare come semplici entità economiche: devono diventare "cittadini responsabili", impegnati attivamente nella risoluzione delle sfide sociali. Questa convinzione si basa anche sui dati del rapporto Edelmann Trust Barometer, che negli ultimi tre anni ha evidenziato come le imprese godano di un alto livello di fiducia da parte delle persone, percepite come attori più capaci delle istituzioni nel rispondere ai grandi temi sociali.
© Ufficio stampa BMW
Una visione di responsabilità sociale integrata -
La Responsibility Dinner non è stata soltanto un momento per celebrare, ma anche un’occasione per riflettere su un modello di sviluppo sostenibile che BMW Italia ha perseguito con coerenza. Di Silvestre ha ricordato che l’impegno per la sostenibilità non può limitarsi all’ambiente, ma deve comprendere anche gli aspetti sociali ed economici, in un approccio olistico che miri alla creazione di valore per tutti gli attori coinvolti. Questo principio si riflette nella filosofia aziendale di BMW Italia, che da tre anni ha messo al centro del proprio operato il cliente, ponendo grande attenzione alle relazioni umane e al valore dell’esperienza. La "House of BMW", inaugurata nel 2021, è stata il simbolo di questa visione.
© Ufficio stampa BMW
Situata prima in via Verri e poi in via Monte Napoleone a Milano, ha ospitato oltre 330 mila persone e più di 200 eventi, diventando un punto di riferimento per la comunità. Tuttavia, come ha sottolineato Di Silvestre, la storia non si ferma qui. Ad aprile 2025, in occasione della Design Week, BMW svelerà un nuovo spazio, continuando a innovare e a rafforzare il legame con il territorio.
Innovazione e mobilità sostenibile -
Un altro tema centrale del discorso è stato quello della mobilità sostenibile. BMW Italia ha adottato una strategia basata sulla "Power of Choice", offrendo al cliente un’ampia gamma di soluzioni tecnologiche, dai veicoli elettrici ai motori ibridi plug-in, passando per i tradizionali motori a combustione e la tecnologia a idrogeno. Di Silvestre ha sottolineato che questa neutralità tecnologica permette di rispondere alle esigenze di un pubblico eterogeneo, evitando visioni dogmatiche.
© Ufficio stampa BMW
Accanto alla gamma di 25 modelli elettrici già disponibili, BMW sta lavorando per introdurre il suo primo veicolo a idrogeno fuel cell, dimostrando il proprio impegno verso una mobilità sempre più sostenibile. Questo impegno si estende a tutta la filiera produttiva, includendo l’uso di materiali riciclati, l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni lungo l’intero ciclo di vita del prodotto.
SpecialMente: un decennio di inclusione -
La serata è stata anche l’occasione per celebrare i dieci anni di "SpecialMente", il progetto che racchiude tutte le iniziative di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia. Nato con il programma BMW SciAbile nel 2003, dedicato agli sport sulla neve per persone con disabilità, SpecialMente è cresciuto fino a includere progetti come la Boccia Paralimpica, il rugby in sedia a rotelle e la sartoria Made in Rebibbia. Di Silvestre ha ricordato con emozione il contributo di Alex Zanardi, figura chiave nella nascita e nello sviluppo di SpecialMente. Ha poi raccontato storie di successo, come quella del Tortellante di Modena, dove ragazzi con autismo trovano autonomia attraverso la cucina, o le iniziative legate alla reintegrazione sociale, come i laboratori sartoriali nelle carceri.
© Ufficio stampa BMW
BMW Italia non è solo motori e mobilità, ma anche cultura e arte. Le collaborazioni con il Teatro alla Scala di Milano e il Teatro dell’Opera di Roma rappresentano esempi concreti di come il brand sostenga la cultura italiana, andando oltre i confini dell’industria automobilistica. Durante il 2024, eventi come la Prima della Scala e altre iniziative culturali hanno rafforzato il legame tra BMW e il patrimonio artistico del Paese.
Uno sguardo al futuro -
Di Silvestre ha concluso il suo discorso guardando al futuro, ricordando che il successo non può essere misurato solo in termini di obiettivi raggiunti, ma deve anche riflettere un sistema di valori radicato nella responsabilità e nell’inclusione. BMW Italia, con la sua visione integrata e circolare, continua a lavorare per creare un impatto positivo nella società, offrendo non solo prodotti di qualità, ma anche un contributo tangibile al progresso sociale e culturale del Paese. L’impegno costante verso la sostenibilità, l’innovazione e la responsabilità sociale è il filo conduttore che lega tutte le attività dell’azienda, proiettandola verso un futuro sempre più consapevole e umano.