Matteo Renzi, assieme ad altre 10 persone tra cui l'ex ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, è stato prosciolto dal gup di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sul caso Open. La fondazione in questione era nata per sostenere le iniziative politiche di Renzi quando ancora era segretario del Partito Democratico. A "Mattino Cinque News" il leader di "Italia Viva" interviene per parlare della sentenza e commenta: "Mi sarei aspettato una telefonata di scuse da Conte e Meloni".
L'intervento di Matteo Renzi -
"Non è stata fatta giustizia, è stata fatta ingiustizia in questi 6 anni", esordisce Matteo Renzi ospite nello studio "Mattino Cinque News". E aggiunge: "Ci hanno massacrato, soprattutto alcuni partiti politici: i 5 Stelle e Fratelli D'Italia. Io oggi mi sarei aspettato una telefonata di Conte e di Meloni per dire: 'scusaci Renzi', ma non l'hanno fatto". "Da un lato si spiega perché ci hanno attaccato così tanto- prosegue il leader di "Italia Viva" -, abbiamo perso così tanto consenso con delle frasi false e dall'altro l'unica cosa che per me resta davvero nel cuore è il fatto che comunque le persone che ti vogliono bene e che hanno creduto quando non ti credeva nessuno sono sempre lì. Per me tornare a casa e vedere mia moglie e i miei figli che hanno sopportato in questi 6 anni, ma non hanno mai dubitato di me, è una grande gioia". Sulla perdita di consensi nel corso del tempo, anche a causa di questa inchiesta, Renzi spiega: "La verità è che forse adesso qualcuno capisce che cosa è successo in questi anni e perché abbiamo perso passando dal 40% al 3/4%. C'è stata un'aggressione che non è solo giudiziaria, ma è anche politica. Il pm che mi ha accusato in modo ingiusto è lo stesso che ha accusato in modo ingiusto mio padre, mia madre, mio cognato e mia sorella su tutte indagini diverse. Si tratta del pm Turco che ora tra tre giorni va in pensione e lui non pagherà mai".
"In quella fase lì qualcosa contavo nel Paese e l'idea della distruzione per via giudiziaria non l'hanno fatta solo con me e ci sono state delle ripercussioni politiche. Il mondo della politica italiana sarebbe andato diversamente se non ci fosse stato Open perché qualcuno ha cavalcato quell'indagine", ribadisce il leader di "Italia Viva". In merito alla possibilità di intervenire sulle carriere dei magistrati, proposta anche da Matteo Salvini, spiega: "Se si tratta di separazione di carriere, io ci sto. Se si dice responsabilità per chi sbaglia, io ci sto. Non si sa mai, però, quanto lo fanno perché ci credono davvero e quanto lo fanno perché sono in difficoltà loro su alcune vicende".