La Corte d'Assise di Roma ha condannato all'ergastolo Costantino Bonaiuti, l'uomo che uccise con un colpo di pistola la sua ex, l'avvocato Martina Scialdone, il 13 gennaio del 2023 all'esterno di un ristorante nella zona dell'Appio Latino. Nei confronti dell'imputato è contestato l'omicidio volontario con le aggravanti della premeditazione, del legame affettivo, i futili e abietti motivi oltre al reato di porto abusivo di arma.
Il delitto e l'arresto -
La vittima, 35enne, venne assassinata con un colpo di pistola che Bonaiuti sparò a distanza ravvicinata al culmine di un violento litigio scoppiato in un ristorante nel quartiere Tuscolano, L'uomo, un ingegnere di 61 anni, venne arrestato poche ore dopo dalla polizia della questura di Roma. L'arma del delitto, una rivoltella detenuta regolarmente con un porto d'armi per uso sportivo, venne sequestrata dagli agenti.
Pm aveva chiesto l'ergastolo -
Nell'ultima udienza, il pm della Procura della Repubblica di Roma, Barbara Trotta, aveva chiesto l'ergastolo per l'imputato, accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi futili e abietti rappresentati dalla gelosia e dall'aver agito contro una persona a cui era legato da una relazione affettiva. "Dalle indagini" - aveva spiegato la pubblica accusa durante la requisitoria - "emerse che Bonaiuti seguiva gli spostamenti di Martina Scialdone, con un dispositivo Gps installato sul cellulare a sua insaputa per controllare i suoi spostamenti e la sua posizione". Costituite nel processo, come parti civili, la madre, la sorella della vittima e l'associazione "Insieme a Mariana".
Familiari: "Giustizia fatta, lei non tornerà" -
Dopo la sentenza la madre e il fratello di Martina Scialdone si sono abbracciati e hanno pianto. In aula presenti sia gli amici della vittima che i parenti dell'imputato. "E' andata come volevamo e speravamo. Timore c'è sempre sui verdetti ma giustizia è stata fatta. Martina non tornerà, una vita è stata spezzata. C'è la sofferenza di tante famiglie, anche quella dell'assassino. Non ci sono vincitori o vinti", hanno detto la madre e il fratello della vittima.