LA RECENSIONE

Caterina Guzzanti sbarca (e sbanca) a teatro

All’Elfo Puccini di Milano, la “sorella d’arte” firma la sua prima regia: sei spettacoli tutti sold out

di Roberto Ciarapica

© Ufficio stampa

Secondo lei. Caterina Guzzanti. Dopo (tanta) televisione, dopo il cinema, dopo la radio, l’ex “sorella di” (Sabina e Corrado) conclude idealmente il suo percorso di (strameritata) autolegittimazione con il primo testo di prosa e la prima regia teatrale (Secondo lei”, dal 17 al 22 dicembre al teatro Elfo Puccini di Milano).

Non è certo una novità per Caterina il palcoscenico (cinque gli spettacoli in cui ha recitato a teatro, in passato) ma questa è la prima prova da soggettista, da sceneggiatrice, da protagonista assoluta. Ecco dunque il suo punto di vista in una storia di coppia tragicomica (con lei sul palco c’è una spalla scelta con cura: Federico Vigorito), una storia semplice e complessa al tempo stesso, delicata, piena di piccole idee perfette, una storia ricalcata sulla vita di tutti i giorni, quindi drammatica e divertente insieme, ma anche - ed è questo, forse, il lato nuovo di sé che lascia emergere Caterina Guzzanti dopo quasi trent’anni di carriera - una storia disseminata, qua e là, di poesia (bellissimi i micro monologhi che frenano il ritmo della commedia, dandole però uno spessore).

Grazie anche alle scene di Eleonora De Leo - che ha disegnato una scarna living room, senza colore e senza calore, in cui i due partner sono tutto (oggetti, arredamento, cose) fuorché amanti - la coppia si sgretola (quasi fisicamente) in tre anni: Caterina e il suo amore per Federico finisce in una botola (costruita sul palcoscenico) come rifiuto indifferenziato di un rapporto mai consumato. Secondo lei è una piccola, breve storia di ordinaria follia sentimentale, in cui si ride, si riflette, ci si emoziona, ci si immedesima fra i non detti di una coppia come tante, in cui uno non sa amare e l’altro non sa lasciare. Che poi… forse, in fondo, secondo lei, è la stessa cosa.