ESTROSO SASSOFONISTA

A "Jazz Meeting" Gaetano Partipilo con il suo Boom Collective

Il sassofonista pugliese racconta la storia dell'ensemble che unisce i talenti più brillanti della sua terra

© Marina Damato

Questa sera, 18 dicembre, alle 21 al Riva Club di Bari concerto di Gaetano Partipilo e del suo Boom Collective. Ospite per la prima volta a "Jazz Meeting", l’estroso sassofonista pugliese è il motore dell'ensemble che unisce i talenti più brillanti della sua terra. Boom Collective debuttano nel 2019 con l’album omonimo e due anni dopo, pubblicano Leave & Meet, entrambi realizzati per Auand Records. Il collettivo persegue una missione chiara: dar voce alle eccellenze artistiche pugliesi, creando un dialogo musicale che supera ogni barriera di genere. La band si muove nell'universo del jazz crossover, catturando e reinterpretando le sonorità del presente.

Le note del sassofono hanno accompagnato Gaetano Partipilo fin dall'infanzia, quando a otto anni muoveva i primi passi musicali nella banda del suo paese. Successivamente presso il Conservatorio "Piccinni" di Bari, ha affinato il suo talento, poi il suo cammino l'ha condotto alle prestigiose aule di Siena Jazz, dove maestri come Mario Raja e Furio Di Castri hanno plasmato la sua voce musicale. "Abbiamo già due dischi alle spalle - dice Gaetano Partipilo -, dati alle stampe nel 2019 e nel 2021. Inizialmente la nostra band era composta di ben 17 elementi. Poi la formazione si è ristretta a cinque, massimo sei musicisti, a seconda delle necessità".

Il gruppo vive una costante evoluzione...

Certamente, Boom Collective ha sposato una linea musicale che si evolve con l'aggiunta dell'elettronica. La nostra musica si potrebbe definire "crossover"; un jazz contaminato dall' elettronica, che trae ispirazione dalla scena di Los Angeles e da quella britannica. A ispirarci anche capolavori come "Bitches Brew," di Miles Davis o il live a Montreaux dei Weather Report. La nostra radice musicale è comunque jazzistica, cerchiamo di dare vita ad un connubio equilibrato tra tante influenze musicali, tutte importanti.

Come nascono i brani del Boom Collective?

Compongo il 90% del materiale del Boom Collective,  ma poi il processo di arrangiamento delle varie composizioni investe tutti i musicisti, con i quali lavoro da anni e che per me rappresentano un solido punto di riferimento. Siamo in totale sintonia.

Il pubblico come ha risposto nei concerti?

La gente che assiste ai nostri concerti è una continua sorpresa. Un po' di anni fa eravamo in Brasile, ancora all'inizio della nostra esperienza e con una settimana di concerti tra Rio de Janeiro e San Paolo. Abbiamo avuto quattrocento nuovi follower in una sola serata. Fu un concerto molto apprezzato, tanto che appena iniziata la nostra esperienza, il nostro profilo su Instagram aveva solo follower brasiliani. Da lì è partito tutto, abbiamo fatto molti concerti all'estero in questi anni e la gente ha sempre risposto in maniera molto positiva. Attualmente abbiamo pubblicato il nuovo singolo "Something Broken", mentre l'intero nuovo album, vedrà la luce tra la primavera e l'estate 2025. Nel frattempo pubblicheremo altri due singoli, uno dei quali con Fabrizio Bosso. 

Partipilo ha suonato anche in Brasile, Africa, e al fianco di star internazionali del calibro di: Dee Dee Bridgewater, Nguyên Lê e Roberto Menescal. Dopo la data di questa sera a Bari il tour del Boom Collective prosegue, domani a Taranto, alla Stazione 37. Poi il 20 dicembre al Teatro Curci di Barletta. Il giorno 22 sarà la volta di Matera al Rosetta Jazz Club. Il 23 dicembre il Boom Collective sarà a Rionero in Vulture, provincia di Potenza per Visioni Urbane.