Russia, chi era Igor Kirillov: il generale accusato di aver usato la cloropicrina

I servizi segreti ucraini hanno confermato di essere i mandanti dell'uccisione di Igor Kirillov, il generale russo di alto rango morto nell'esplosione di una bomba a Mosca. L'ufficiale 54enne era a capo dall'aprile del 2017 delle cosiddette РХБЗ (RCBZ), letteralmente le "truppe di difesa dalle radiazioni, dagli agenti chimici e biologici delle Forze armate della Russia". È stato accusato di aver utilizzato armi chimiche proibite durante la guerra in Ucraina, nonché l'agente tossico soffocante cloropicrina.

Kirillov era inoltre diventato celebre anche per aver contribuito allo sviluppo del sistema lanciafiamme pesante TOS-2 Tosochka. Il governo britannico lo aveva sanzionato per aver "aiutato a dispiegare queste armi barbariche" e per essere stato un "importante portavoce della disinformazione del Cremlino".

L'accusa di aver usato armi chimiche -

 Alla vigilia della sua uccisione, l'Sbu ucraino dichiarò che Kirillov era stato citato in contumacia in un processo penale per "l'uso massiccio" di armi chimiche proibite sui fronti orientale e meridionale del Paese invaso. Sono stati segnalati "oltre 4.800 casi in cui il nemico ha utilizzato munizioni chimiche" sul territorio ucraino dall'inizio dell'invasione russa, nel febbraio 2022.

La carriera militare del generale Kirillov -

 Igor Kirillov era nato il 13 luglio 1970 a Kostroma, una città fluviale nella Russia occidentale, dove frequentò la Scuola di Difesa chimica del Comando militare superiore. Durante la sua permanenza lì, tra il 1991 e il 1995, prestò servizio come comandante di plotone nel Gruppo di Forze occidentali in Germania e nel distretto militare di Mosca. Dopo la laurea, conseguita nel 2007, ha ricoperto vari incarichi nelle forze di difesa nucleare, biologica e chimica della Russia, diventandone infine il capo nel 2017.

Il "vero" incarico di Kirillov per la Russia -

 Al di là delle qualifiche e dei mandati ufficiali, Kirillov rappresentava uno dei megafoni più in vista della propaganda del Cremlino. Con un grande obiettivo: alimentare l'odio e la paura dei russi nei confronti degli ucraini. Almeno una volta al mese l'alto ufficiale saliva sullo scranno della Duma (il Parlamento russo) e appariva in tv per raccontare (mentendo) i presunti crimini compiuti dai nemici ai danni di soldati e civili russi. Forse la dichiarazioni più celebre riguarda l'accusa agli Usa di aver costruito laboratori di armi biologiche in Ucraina, le cosiddette "bombe sporche". Nel marzo 2022 il generale aveva perfino prodotto falsi documenti che, a suo dire, erano stati sequestrati dalla Russia il giorno dell'invasione, il 24 febbraio, e che sono stati oggetto della disinformazione dei media fedeli al Cremlino, ma smentiti da esperti indipendenti. Qualche mese più tardi, nel giugno 2022, il generale tuonò addirittura che gli americani avevano intenzione di diffondere un virus "installandolo" in un tipo di zanzare, a loro volta trasportate in Russia tramite droni.

Come è morto il generale Igor Kirillov -

 Secondo fonti ufficiali russe, Kirillov e un suo collaboratore sono stati uccisi dall'esplosivo piazzato in un monopattino elettrico, fatto saltare in aria mentre il generale dall'edificio in cui viveva nella Rjazanskij Prospekt, nel sud-est di Mosca.

Kirillov gestì l'invio di aiuti e medici a Bargamo ai tempi del Covid -

 Tra i vari compiti svolti da Kirillov per via del suo ufficio, ne figura anche uno che ha riguardato l'Italia. Nel marzo 2020, ai tragici albori dell'epidemia di Covid, il generale russo si ritrovò a gestire il discusso invio degli aiuti e dei medici a Bergamo, denominato ufficialmente "dalla Russia con amore". La delegazione di Mosca nel nostro Paese fu però accompagnata dal vice di Kirillov, Sergei Kikot.