La Manovra in aula alla Camera giovedì, venerdì il voto finale | Tra le novità, in pensione a 64 anni con la previdenza integrativa
Ok all'Ires premiale per le aziende che reinvestono. Bonus casa ed Ecobonus restano al 50%, ma arriva la stretta sulle caldaie. Ok alla norma sugli stipendi dei ministri: rimborsi per trasferte. Sì alla stretta sul divieto dei compensi esteri
La Manovra approda giovedì alle 8 alla Camera e in tarda mattinata sarà posta la fiducia: il voto è in programma venerdì. Discussione, dichiarazioni di voto e voto finale sono in calendario entro la tarda serata del 20 dicembre. Intanto, la commissione Bilancio della Camera ha concluso l'esame degli emendamenti e conferito il mandato ai relatori D'Attis, Romano, Lucaselli e Comaroli a riferire in Aula. È saltato l'incremento dell'1,8%, per il 2025, delle tariffe autostradali corrispondente all'indice di inflazione programmato nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029 previsto in un emendamento dei relatori. Il governo ha dato, infatti, parere di invito al ritiro all'emendamento dei relatori in materia.
In pensione a 64 anni sommando la previdenza integrativa -
I lavoratori che andranno in pensione con il contributivo, potranno cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare, per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni. Un emendamento alla Manovra della Lega, riformulato, consente di utilizzare questo possibilità per raggiungere la soglia minima pari a 3 volte l'assegno sociale. I lavoratori che usufruiscono di tale possibilità devono aver maturato almeno 25 anni di contributi effettivi (nella formulazione originaria era 20 anni).
Ok all'Ires ridotta per aziende che rinvestono -
Ok alla riduzione dell'Ires di 4 punti per le imprese che accantonano almeno l'80% degli utili dell'esercizio 2024, e ne reinvestono in azienda almeno il 30%, e comunque una quota non inferiore al 24% degli utili dell'esercizio 2023. Lo prevede un emendamento riformulato approvato dalla commissione Bilancio. Gli investimenti non devono essere inferiori a 20.000 euro e le aziende dovranno assumere a tempo indeterminato l'1% di lavoratori in più.
Arrivano altri fondi (ma meno del previsto) per il Ponte sullo Stretto -
Arrivano nuovi fondi al Ponte sullo Stretto. Nel fascicolo delle proposte di modifica alla Manovra dei gruppi, riformulate dal governo per l'approvazione, risulta infatti anche un emendamento della Lega che incrementa complessivamente di 1,4 miliardi, rispetto agli 11,6 miliardi previsti dalla scorsa legge di bilancio, la dote per l'infrastruttura fino al 2032. Si tratta, però, di una cifra inferiore rispetto ai 3 miliardi inizialmente ipotizzati nell'emendamento a firma del capogruppo leghista Riccardo Molinari.
Ok alla norma sugli stipendi dei ministri, rimborsi per trasferte -
Via libera della commissione Bilancio al nuovo testo della norma su stipendi di ministri e sottosegretari non parlamentari. I rimborsi delle spese di trasferta per ministri e sottosegretari non eletti e non residenti a Roma riguardano il tragitto "da e per il domicilio o la residenza". Il testo conferma lo stop all'equiparazione dei compensi dei ministri non parlamentari a quelli dei colleghi eletti, e prevede solo il "diritto al rimborso delle spese di trasferta per l'espletamento delle proprie funzioni".
Sì alla stretta sul divieto ai compensi esteri -
Ok anche al divieto ai compensi extra Ue, la cosiddetta norma anti-Renzi, che vale anche per "i titolari di cariche di governo".
Bonus casa ed Ecobonus al 50%, ma c'è la stretta sulle caldaie -
Come previsto dalla Manovra, il bonus per ristrutturare casa e l'Ecobonus per la riqualificazione energetica restano al 50% per il 2025 per le prime case e al 36% per le seconde. Ci sarà però una stretta sulle caldaie alimentate a combustibili fossili, le quali non potranno essere più portate in detrazione. Il testo approvato dalla commissione Bilancio ha infatti accolto un emendamento di Forza Italia (Pella, Cannizzaro), che chiedeva di escludere le caldaie a gas dalle agevolazioni.
Ok all'incremento dei fondi per alunni disabili delle paritarie -
Via libera a un emendamento della maggioranza e di Az e Iv alla manovra per incrementare il contributo per le scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità. Si tratta di 50 milioni per l'anno 2025 e 10 mila euro annui a decorrere dal 2026. È stato invece ritirato l'emendamento identico di Lorenzo Cesa e Nm che proponeva un bonus di 1.500 euro per le scuole paritarie per famiglie con Isee sotto 40mila euro.
Via libera a caccia per intera annata venatoria -
La commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera a un emendamento riformulato della Lega che interviene sulla legge sulla caccia puntualizzando che "l'esercizio venatorio è legittimato e autorizzato per ciascuna intera annata venatoria". In questo arco di tempo nei periodi specificati, si legge nella legge sulla caccia, "è consentito abbattere" una serie di esemplari di "fauna selvatica" elencati nella legge del '92. La proposta di modifica prevede anche un termine di impugnazione dei calendari venatori di 30 giorni dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione. Approvato inoltre anche un emendamento di M5s che destina risorse ai centri per il recupero degli animali selvatici.
Arriva il bonus per gli elettrodomestici -
Via libera a un emendamento della Lega alla manovra, riformulato, che introduce un bonus per l'acquisto di elettrodomestici a elevata efficienza energetica per sostituire apparecchi obsoleti. Il contributo può corrispondere al massimo al 30% del costo dell'elettrodomestico e in misura non superiore a 100 euro per apparecchio, elevati a 200 se l'Isee del nucleo familiare dell'acquirente è sotto i 25mila euro. Il contributo è fruibile per un solo elettrodomestico.
Un fondo per la cura e la prevenzione dell'obesità -
Arriva il Fondo per la cura e prevenzione dell'obesità. Lo prevede un emendamento, a prima firma di Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio alla Camera, introduce, al fine di finanziare futuri interventi normativi in materia di prevenzione e cura dell'obesità, nello stato di previsione del ministero della Salute, l'istituzione di un fondo con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. A questi, precisa una nota, andranno ad aggiungersi 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027 grazie a un altro emendamento.
Nuovo fondo per la valorizzazione degli oratori -
Via libera anche al Fondo per il sostegno e la valorizzazione della funzione degli oratori. La commissione ha approvato un emendamento riformulato alla Manovra (che riformula una proposta di Noi Moderati), che ha l'obiettivo di "incentivare la funzione sociale, civile ed educativa svolta nelle comunità locali dagli oratori promossi dalle parrocchie, dalle associazioni del Terzo settore che operano presso gli oratori parrocchiali nonché dagli istituti religiosi della Chiesa cattolica e dagli enti delle altre confessioni religiose con cui lo Stato ha stipulato un'intesa". La dotazione è di 0,5 milioni per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Sarà un decreto del ministro per lo Sport, di concerto con i ministri dell'Istruzione, del Lavoro e dell'Economia, a definire le modalità di assegnazione dei contributi.
Ok tassa cripto al 26%, web tax solo per le grandi -
Via libera poi alla web tax solo per le grandi aziende con ricavi sopra i 750 milioni e alla riduzione della tassa sulle plusvalenze delle criptovalute che nel 2025 torna al 26% (la manovra la portava al 42%), per poi salire al 33% dal 2026. Le modifiche sono contenute nell'emendamento dei relatori alla manovra appena approvato. Per quanto riguarda le criptovalute viene anche eliminata la no tax area fino a 2.000 euro.
Tre milioni per le Pmi fornitrici ex-Ilva -
È stata approvata l'istituzione di un fondo da 1 milione l'anno per il triennio 2025-27 a sostegno delle piccole e medie imprese il cui fatturato derivi principalmente dalle forniture di beni e servizi all'ex-Ilva.
Arrivano sconti sulle accise per le birre -
Un emendamento della Lega prevede sconti dal 20 al 50% (inversamente proporzionali a seconda della quantità di birra prodotta) sulle accise delle birre artigianali prodotte da piccoli birrifici con volumi di produzione fino a 60mila ettolitri annui.
Salta l'obbligo di revisori del Mef, ma stretta sui controlli -
Salta l'obbligo di revisori del Mef nelle società che percepiscono contributi pubblici. La commissione Bilancio ha approvato una nuova riformulazione della norma che abroga i commi che introducevano i revisori Mef, e introduce soltanto una stretta sui controlli dei bilanci delle società che ricevono "contributi significativi", la cui entità verrà stabilita con un dpcm entro 90 giorni dall'approvazione della legge di bilancio. Ma i controlli rafforzati, che prevedono anche l'invio al Mef di una relazione, saranno effettuati dagli organi di controllo già costituiti.
Un miliardo in più per la Tav -
Oltre all'incremento delle risorse per il Ponte, anche attraverso lo strumento del Fondo di sviluppo e coesione, arrivano fondi anche ad altre infrastrutture, dalla Tav alla Sibari-Catanzaro e a Ferrovie. È quanto prevede l'emendamento alla manovra della Lega riformulato e approvato in commissione Bilancio alla Camera. Si tratta, tra l'altro di un miliardo in più alla Tav Torino-Lione e di un altro a Ferrovie per le opere Pnrr. Altri 200 milioni vanno alla Sibari Catanzaro e 708 milioni vengono destinati al settore idrico e 36 alla diga di Campolattaro.
Ok al fondo per l'educazione sessuale e affettiva a scuola -
Arriva un fondo da mezzo milione per il prossimo anno per promuovere nei piani di offerta formativa "interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, relativamente alle tematiche della salute sessuale e dell'educazione sessuale e affettiva". E quanto prevede un emendamento approvato alla manovra a firma di Riccardo Magi di +Europa.