Attorno alle 12.30 è uscita dalla grotta "Abisso Bueno Fonteno" una squadra che ha lavorato tutta la notte tra ieri e oggi (tra il 16 e il 17 dicembre) per portare fuori Ottavia Piana, la speleologa 32enne rimasta intrappolata da sabato sera, dopo una caduta che le ha causato alcune fratture: nella notte è stata fatta una pausa nella movimentazione della barella per far riposare la speleologa, che non dormiva da sabato. Due chilometri sono stati percorsi e per tutta la mattina i soccorsi sono ripresi con alcune pause per i check sanitari e medici. Nel contempo un'altra squadra è entrata nella grotta.
Il racconto dei soccorritori -
"È finita la parte più difficile con gli ambienti più stretti, è stato ultimato quindi il lavoro dei disostruttori - hanno raccontato i soccorritori -. Ottavia parla, collabora e racconta delle sue esplorazioni nell'abisso 'Bueno Fonteno'". La stima è che la trentaduenne possa essere riportata fuori dalla grotta nella giornata di domani (mercoledì 18 dicembre).
La speleologa: "Non torno più nelle grotte" -
Le squadre di soccorso lavorano senza sosta per liberare Piana. La donna domenica è stata trasportata in un punto all'interno della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato. La barella, ora, ha superato il tratto più stretto della grotta, che è stato disostruito. La 32enne, vigile e collaborativa, ha detto a un medico: "Non torno più nelle grotte".
La 32enne è vigile e collaborativa -
"Dal termine del tratto più stretto all'uscita - si legge in una nota - seguirà un lungo tragitto, più lineare. L'infortunata è vigile e collaborativa. All'interno della grotta sono presenti circa 20 soccorritori per il trasporto della barella e per le attività di disostruzione dei meandri più stretti". I soccorritori fanno sapere che "le operazioni proseguiranno senza sosta. Sono previsti numerosi cambi alle squadre di soccorsi".
Il racconto al medico: "Basta speleologia" -
"Parla molto poco, ma dice che non entrerà più in una grotta". È quanto ha riferito il dottor Rino Bregani, medico del Soccorso alpino, che ha visitato Ottavia Piana. La donna ha spiegato di voler "abbandonare la speleologia per sempre".