Al via il sopralluogo dei carabinieri nella vettura e nell'abitazione di Domenico Lanza, indagato per sequestro di persona nel caso relativo a Daniela Ruggi, la 31enne di cui si sono perse le tracce da oltre due mesi a Montefiorino
Al via i rilievi dei Ris di Parma sull'auto e nella casa di Domenico Lanza, noto come lo "sceriffo", indagato per sequestro di persona nel caso della scomparsa di Daniela Ruggi, la 31enne di cui si sono perse le tracce da oltre due mesi a Montefiorino (Modena). Lo riporta la Gazzetta di Modena. Attualmente l'uomo è detenuto con l'accusa di detenzione abusiva d'armi.
Ris al lavoro nell'auto e nell'abitazione dello "sceriffo" -
Il sopralluogo sembra sarà effettuato nonostante, secondo la difesa di Lanza rappresentata dall'avvocato Fausto Gianelli, la posizione dell'uomo sembra si stia alleggerendo alla luce delle ultime segnalazioni da parte di persone che avrebbero avvistato Daniela anche a Modena nei giorni successivi alla sua scomparsa. Le analisi effettuate dai Ris sono volte a scoprire eventuali elementi utili ai fini delle indagini. L'auto di Lanza, insieme alla sua casa, è stata posta sotto sequestro ed è al momento custodita dai carabinieri di Pavullo dove, appunto, si recheranno i Ris. Dopo aver analizzato la vettura, i carabinieri si sposteranno a Polinago dove si trova l'abitazione del 66enne soprannominato "lo sceriffo" per la sua passione per le armi. Una passione che gli è costata l'arresto, dopo che i carabinieri hanno trovato nella sua casa armi clandestine, di cui due alterate. Lanza ha detto che si tratta di armi ereditate dal padre e che lui non ha mai utilizzato e ha garantito che con la scomparsa di Daniela non c'entra nulla.
La difesa di Lanza -
"Mi ha detto che con Daniela in realtà c'è stata solo una breve frequentazione iniziata ad agosto 2024 - ha spiegato nei giorni scorsi il suo legale, Fausto Gianelli -, quindi poco più di un mese, prima che sparisse. Mi ha riferito che si saranno visti 3-4 volte a casa sua: lui, che l'aveva vista a volte per strada in stato disordinato, una volta le ha parlato e ha capito che non aveva fatto né colazione né pranzo, e che a casa non aveva neanche l'acqua. Pensò di invitarla a casa sua per aiutarla: dandole la possibilità dilavarsi e mangiare qualcosa. Gli slip e i calzini che ha mostrato in tv erano già precedentemente di Daniela: li aveva lavati lei stessa a casa di Lanza, e li aveva lasciati lì per avere un cambio la volta che fosse tornata per una doccia".
Gli sviluppi dell'indagine -
La 31enne è scomparsa il 18 settembre. Una potenziale svolta è arrivata nei giorni scorsi quando Alberto Caldana, presidente dell'associazione modenese Porta Aperta, ha spiegato che Daniela si sarebbe recata proprio presso l'associazione verso fine ottobre. "Daniela è stata da noi verso fine ottobre - ha detto Caldana -. Era in compagnia di alcuni ragazzi. Poi sono spariti. Non ci sono dubbi, era lei. Si è presentata un giorno chiedendo da mangiare a ora di pranzo. L'abbiamo accolta e invitata a rivolgersi al centro di ascolto quando aveva finito il pasto. Però lei si è rifiutata ed è andata via. Subito non abbiamo pensato a Daniela, non immaginavamo. Poi vedendola sui giornali e in tv qualcuno si è ricordato di quel viso familiare e ha collegato".