Luoghi da scoprire

Abu Dhabi: esperienze scintillanti nella “Città della Gazzella”

Le attrazioni da non perdere per il massimo del divertimento, ma anche con un occhio all’arte e alla cultura

di Raffaella Martinotti

Una città caleidoscopica, tra grattacieli mozzafiato e attrazioni a non finire: Abu Dhabi è un luogo in cui il futuro sembra già essere arrivato, in cui tutto è grande, anzi immenso, con la tecnologia che entra a far parte della vita quotidiana, in cui lo stupore è il sentimento che si prova più spesso. La città, che deve il suo nome a una leggendaria gazzella capace di trovare una fonte di acqua in un periodo di grande siccità, riserva al turista anche angoli sorprendentemente tranquilli, in cui fare esperienze inattese e ammirare pezzi di storia e di tradizione di un Paese affascinante. La cultura trova spazi importanti e a volte ruba la scena al divertimento più sfrenato; anche la natura può essere apprezzata, scegliendo il momento dell’anno, e della singola giornata, in cui il caldo concede di godere piacevolmente degli spazi all’aria aperta.

IL SIMBOLO DI ABU DHABI: NEL BIANCO DELLA GRANDE MOSCHEA SHEIKH ZAYED – È uno dei luoghi più iconici della città e il luogo di culto più importante del Paese.  Ha dimensioni imponenti, tanto da far trattenere il fiato a chi la visita: possono trovarvi posto per la preghiera del venerdì o per gli altri momenti particolarmente solenni oltre 40mila fedeli. Lo sceicco Zayed, che la fece edificare, si proponeva con essa di "unire il mondo": nella costruzione, realizzata tra il 1996 e il 2007, sono stati perciò impiegati artigiani e materiali provenienti da molti Paesi, Italia compresa. La prima cosa che colpisce il visitatore è il candore abbagliante delle superfici, a cominciare dal pavimento di marmo lucidissimo e intarsiato che ricopre l’immenso spazio interno, e che caratterizza anche il bosco di colonne che lo circonda. Il bianco è simbolo di pace, mentre i decori floreali che ornano la pavimentazione e le colonne sono ispirati alle specie che crescono spontanee in natura. Un altro momento di grande emozione è quello in cui ci si affaccia all’immensa sala di preghiera interna, in cui il pavimento è interamente coperto da uno straordinario tappeto: disegnato dall'artista iraniano Ali Khaliqi, ha la superficie di 5.627 metri quadrati e ha richiesto due anni di lavoro da parte di circa 1.300 artigiani. Una vera meraviglia sono anche i lampadari monumentali presenti nella sala, fatti di cristalli Swarowski, mentre le vetrate che adornano e finestre sono in vetro di Murano: i loro colori tenui e le pregiate lavorazioni rendono l’aria di queste sale lieve e quasi vibrante. La meraviglia si completa ammirando le piscine e gli specchi d’acqua nei quali si riflettono gli edifici e i colonnati nella luce intensa del sole diurno o nei colori meravigliosi dell’illuminazione notturna, pensata per seguire le fasi lunari: dal bianco, via via più intenso della luna crescente fino al plenilunio, si passa al blu delle notti di luna calante.  Qualche accortezza per visitare la moschea: il luogo impone un rigido dress code che rispetti la sacralità del luogo. Agli uomini sono richiesti pantaloni almeno sotto il ginocchio, mentre le donne devono avere braccia coperte e pantaloni larghi o gonne lunghe fino ai piedi e non trasparenti e il capo coperto da un foulard o da un velo.

GRANDIOSITÀ E POTERE: IL PALAZZO PRESIDENZIALE QASR AL WATAN – Ecco un altro luogo grandioso, simbolo della maestosità e della ricchezza con cui Abu Dhabi si presenta ai visitatori e ai potenti del mondo: il Palazzo Presidenziale non è un luogo di abitazione, ma di rappresentanza e di cerimonie, in cui si svolgono i summit e gli incontri ufficiali con le delegazioni straniere e dei capi di stato in visita. Il nome “Qasr Al Watan” significa Palazzo della Nazione: costruito tra il 2010 e il 2017 è una meraviglia e un tripudio di marmi, cristalli e decorazioni di architettura islamica. Dominato dai colori del bianco, che simboleggia la purezza e la pace, del blu, colore dell’oceano, e dell'ocra, per simboleggiare il deserto, sapientemente esaltati dall’illuminazione interna, il palazzo è soprattutto un invito a scoprire il patrimonio di tradizioni e saperi della cultura araba. Anche in questo caso, per visitare il sito il dress code impone pantaloni lunghi agli uomini e maniche lunghe e gonne o pantaloni lunghi alle donne.

PER RIFLETTERE SULL’ARTE E SULLA FEDE: IL LOUVRE E L’ABRAHAMIC FAMILY HOUSE – Due luoghi distanti tra loro solo in apparenza: il Louvre Abu Dhabi è un museo d’arte che nasce da una costola del suo omonimo parigino. È interessante non solo per le opere e per le collezioni esposte, ma per la chiave di lettura con cui queste vengono proposte. Il museo infatti è progettato secondo una lettura trasversale e sinottica delle principali civiltà mondiali: quella occidentale cristiana, quella araba e quella estremo-orientale, i cui capolavori vengono accostati tra loro mettendo in luce significati e chiavi interpretative inedite e molto interessanti. Tutto questo avviene all’interno della straordinaria architettura del museo, i cui edifici sono messi in collegamento da una splendida cupola fatta di acciaio e alluminio intrecciati. La stessa visione, con le dovute differenze, anima l’Abrahamic Family House, un complesso che si propone di promuovere l'unione interreligiosa, in particolare tra Cristiani, Ebrei e Islam. Il complesso ospita infatti, oltre a spazi espositivi e di studio, una chiesa cristiana, una sinagoga e una moschea, utilizzati regolarmente come luogo di culto e di preghiera.

PER SCOPRIRE LA STORIA DI UN POPOLO: QASR AL HOSN, IL CASTELLO – È uno degli edifici più antichi di Abu Dhabi e sorge, intatto anche grazie a recenti restauri, in un quartiere denso di grattacieli ipermoderni. La storia racconta che fu una gazzella in cerca di acqua a guidare in questo luogo una tribù assetata, mostrando agli uomini una sorgente di acqua dolce. Questi primi abitanti, per mettersi al riparo da possibili nemici, nel 1761 costruirono una torre difensiva e poi il castello come lo vediamo oggi. Adibito prima a fortezza poi a palazzo l’edificio, dopo essere stato restaurato nel 2018, è diventato un museo.  A pochi passi di distanza si trova un altro luogo interessante da visitare, la House of Artisans (Casa degli Artigiani), un’esposizione permanente di opere che promuove la conservazione del ricco patrimonio di artigianato locale. All'interno del centro ci sono un'esposizione permanente e alcune persone sempre al lavoro, accanto alle quali sedersi e ammirare la loro maestria, magari mettendosi alla prova in prima persona. Sarebbe interessante fare conversazione con loro, ma la barriera linguistica è quasi insormontabile dato che queste anziane artigiane difficilmente parlano inglese.  

PER SCENDERE IN PISTA: IL CIRCUITO DI FORMULA 1 YAS CENTRAL – Lasciamoci ora attraversare dalla corrente di adrenalina di una gara di Formula 1, da vivere in prima persona con una speciale visita all’autodromo Yas Central: gli appassionati possono prendere parte a uno speciale tour che prevede il giro del tracciato di gara, la sosta sulla griglia di partenza, l’esperienza delle curve e dei rettilinei più emozionanti del tracciato. Si fa poi sosta ai box e, dopo le foto di rito davanti alla scuderia del cuore, si rientra in pista fino a tagliare il traguardo e ad esultare sul podio. Si entra perfino nei luoghi segreti che regolano la corsa, compresa la spettacolare e super tecnologica sala controllo, e nel quartier generale in cui lavorano i teams di appoggio alle squadre: dopo questa esperienza non si potrà più vedere una gara di Formula 1 con gli stessi occhi.

SCATENARSI CON I BAMBINI NEI PARCHI DIVERTIMENTO - l’isola di Yas è il luogo del divertimento in cui si concentrano i parchi a tema più sfrenati dalla città. Chi ha bambini al seguito non può perdere il Warner Bros. World, per giocare in compagnia degli Antenati, oppure per un'adrenalinica visita a Gotham City o a Futurama; oppure lo Yas Waterworld Abu Dhabi, con scivoli e giochi d'acqua di ogni dimensione; o ancora il Seaworld Abu Dhabi e Abu Dhabi Aquarium, ideali per gli amanti del mondo marino. Il parco più originale è però il Ferrari World, dedicato interamente alla famosa casa automobilistica italiana. Qui, gli amanti dell'adrenalina trovano il "Formula Rossa", la montagna russa più veloce del mondo, e tante altre attrazioni mozzafiato legate alla Rossa più famosa del mondo. Non basta ancora? Qualunque sia la temperatura esterna si può correre a giocare sulla neve (ovviamente artificiale) allo Snow Abu Dhabi.

ESPERIENZA INATTESE: LA BELLEZZA DELLE MANGROVIE E IL TRAMONTO PIÙ ALTO CHE C’È – E dopo aver vissuto a mille chilometri all’ora, Abu Dhabi ci offre un momento di quiete da godere in piacevole lentezza. Una visita al Jubail Mangrove Park ci offre la possibilità di una passeggiata sulle passerelle che attraversano questo grazioso parco di mangrovie, gli arbusti capaci di cresce in acqua salata creando inattese sinergie con le altre creature dell’ecosistema. I cartelli esplicativi e i rangers presenti nel parco rendono ancora più interessante e piacevole la visita. C’è anche la possibilità di remare su un kayak lungo i canali fino a raggiungere il mare e le sue spiagge. Se all’acqua preferiamo l’asciutto e il comfort di un punto panoramico davvero straordinario, non dobbiamo perdere la salita con l’ascensore ultrarapido fino all’Observation Deck at 300, la terrazza panoramica situata al 74° piano della Ethiad Tower 2. Comodamente seduti in poltrona davanti alle vetrate panoramiche, possiamo ammirare il tramonto più alto e romantico della città, e poi osservare le luci di Abu Dhabi che si accendono pian piano ai nostri piedi, come in un caleidoscopio.