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Corteo Pro Pal degli studenti a Torino, scontri con la polizia: lanciati sassi e uova agli agenti

I manifestanti hanno tentato di entrare nella sede Rai dopo aver scritto sull'asfalto "complici del genocidio". Sono stati allontanati. Due ragazzi identificati: bloccati e poi rilasciati

In un corteo di solidarietà al popolo palestinese organizzato dagli studenti a Torino ci sono stati scontri davanti alla sede del Politecnico, dove alcuni manifestanti hanno lanciato uova e sassi contro le forze dell'ordine. Gli agenti del reparto mobile della polizia hanno reagito servendosi di scudi e manganelli e uno dei dimostranti è stato bloccato. Due i feriti tra le forze dell'ordine. Circa 300 i giovani che sono scesi in strada per marciare per le vie del centro. In testa al corteo lo striscione con la scritta "Boicottiamo la guerra, scuola e università con i popoli in rivolta". 

Tentato blitz alla Rai -

 Dopo gli scontri, gli studenti si sono sparpagliati per poi radunarsi di nuovo e, durante il percorso in via Verdi, hanno tentato di entrare nella sede della Rai. Sulla sede stradale è comparsa la scritta "complici del genocidio": i manifestanti, tra i quali molti giovanissimi, hanno divelto la grata della porta d'ingresso al centro di produzione intitolato a Piero Angela ma non sono entrati nell'edificio. L'accesso era bloccato ca carabinieri in tenuta antisommossa. I giovani hanno sostenuto che la Rai fa "disinformazione" su ciò che avviene in Medioriente se sul selciato hanno tracciato la scritta "Rai: sanzionati". Due ragazzi, tra i quali uno di soli 14 anni, sono stati identificati e subito rilasciati. Il corteo si è poi concluso a Palazzo Nuovo. 

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