"Tgcom24Tour" a Bologna, focus turismo: prospettive Emilia-Romagna 2025
Ospiti dell'appuntamento: Alessandra Priante, presidente di ENIT; Corrado Peraboni, ad di Italian Exhibition Group; Francesco Giondi, ceo di Club del Sole; Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna; Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia
La terza tavola rotonda di "Tgcom24Tour" si è concentrata sul turismo. Lo ha fatto con l'aiuto degli ospiti Alessandra Priante, presidente di ENIT; Corrado Peraboni, ad di Italian Exhibition Group; Francesco Giondi, ceo di Club del Sole; Davide Cassani, presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna; Simone Fornasari, presidente di Visit Emilia.
Peraboni: "Ogni anno, a Rimini, per le manifestazioni fieristiche, arrivano persone da 146 Paesi nel mondo" -
"Quando finisce la stagione balneare tradizionale, noi apriamo una seconda stagione turistica. Ogni anno, a Rimini, per le manifestazioni fieristiche, arrivano persone da 146 Paesi nel mondo. Questa è un esempio di sfida vinta per la destagionalizzazione di una destinazione turistica. Nel 2000, ultimo anno di funzione del vecchio quartiere fieristico, le presenze da gennaio a maggio erano circa un milione e 50mila, oggi sono 350mila in più. Questa è la prova tangibile che per il turismo sviluppare una capacità fieristico-congressuale è una chiave vincente", ha dichiarato Peraboni.
Cassani: "Gli eventi danno la possibilità di destagionalizzare" -
"Gli eventi per noi sono molto importanti, danno la possibilità di destagionalizzare. L'Emilia-Romagna è una regione che può annoverare tra i tanti appuntamenti eventi come la Formula 1, la MotoGP. Gli eventi, a parte il discorso legato alla comunicazione e quindi al fatto di farci conoscere in tutto il mondo, hanno una valenza molto importante proprio sulle presenze dei turisti", ha affermato Cassani.
Fornasari: "Il turismo lento ed esperienziale è sempre più richiesto dagli utenti" -
"Visit Emilia raggruppa i territori di Parma, Piacenza e Reggio, una vasta area che rappresenta una grandissima varietà di prodotti. L'Emilia-Romagna vanta il numero di prodotti Dop e Igp più alto in Italia. Questo è un elemento attrattivo insieme a tutti gli altri prodotti che possiamo offrire: dalle città d'arte ai borghi fino ai castelli e all'Alto Appennino. Oggi il turismo lento ed esperienziale è sempre più richiesto dagli utenti, anche da quelli che arrivano dai Paesi esteri", ha detto Fornasari.
Giondi: "Quest'anno abbiamo superato i tre milioni e mezzo di presenze e siamo cresciuti di circa il 10%" -
"Il cliente vuole sempre più vivere la vacanza come un modo per portarsi dietro una esperienza importante, che sia legata allo sport o all'enogastronomia. Noi, come gruppo, quest'anno abbiamo superato i tre milioni e mezzo di presenze e siamo cresciuti di circa il 10% proprio perché abbiamo investito fortemente su questo trend", ha spiegato Giondi.
Priante: "Il nostro obiettivo deve essere quello di far sì che gli italiani a tornino in vacanza in Italia" -
"Notoriamente, siamo sempre stati un Paese che aveva un 51% di presenze italiane e un 49% di turisti stranieri. Ora è esattamente il contrario. Secondo me, il nostro obiettivo deve essere quello di far sì che gli italiani a tornino in vacanza in Italia. Perché lo straniero è una meravigliosa fonte, ma è suscettibile di andamenti, quindi dobbiamo cercare di mantenere il nostro core business e probabilmente rivedere alcune delle politiche di prezzo e di attrazione che sono state fatte nei mesi passati", ha concluso Priante.