I food lover rappresentano ormai una vera e propria galassia: il buon cibo non è solo un piacere per il palato, ma una vera e propria espressione di uno stile di vita in continua evoluzione, tanto che osservare i comportamenti a tavola può far emergere molte informazioni sul carattere e sulle passioni dei commensali. C’è chi privilegia il gusto o la tradizione, chi invece è attento soprattutto alle scelte consapevoli, e ancora chi predilige il puro piacere del palato e della convivialità. Un’indagine mette sotto la lente i comportamenti alimentari degli italiani e traccia un vero e proprio identikit dei food lover del nostro Paese.
La ricerca sulle tendenze dei consumi, condotta dall’istituto di ricerca WGSN per la piattaforma di delivery Just Eat, ha esplorato i nuovi trend che plasmeranno il mondo gastronomico e indagato poi, insieme agli SQUADRATI, come questi stili stiano influenzando le scelte e le preferenze degli italiani quando si tratta di buon cibo. Dallo studio sono emerse alcune parole chiave in evidenza: gusto (70%), semplicità (43%) e tradizione (42%), ma anche scelta consapevole (28%) e socialità (19%), due concetti che stanno guidando la trasformazione del settore. I food lover italiani si dividono così in quattro gruppi principali, ciascuno dei quali è caratterizzato da un particolare approccio al mondo del cibo: c’è chi considera l’alimentazione come un momento di vero e proprio benessere e di cura di sé, e chi al contrario ne fa un’esperienza di esplorazione o un momento di puro piacere, anche sociale. I principali gruppi negli atteggiamenti e nelle scelte nei confronti del buon cibo sono : Puristi, Edonisti, Sentinelle e Seguaci.
PURISTI: i pionieri dell’alimentazione consapevole – Sono i nuovi protagonisti della consapevolezza alimentare: il trend che meglio li definisce è quello del Self Care Diet (39%), in cui l’alimentazione sana e personalizzata diventa un vero e proprio stile di vita. Il cibo è una forma di cura di sè, un gesto che parte dal rispetto per il proprio corpo e la propria salute. Non si tratta semplicemente di mangiare bene: ci si deve nutrire con alimenti che ci facciano sentire in armonia con noi stessi. Il cibo è fortemente associato al concetto del clean eating, il mangiare “pulito” (66%), alla scelta consapevole (59%) di come nutrirsi e alla leggerezza (48%). I Puristi spesso privilegiano alimenti più specifici in sostituzione della carne (58%), amano i cibi con ingredienti arricchiti di proteine, integratori o altri elementi (49%), gli alimenti a Km 0 o con tracciabilità della filiera (45%). Pertanto, i loro pasti prevedono probiotici o fermentati (58%), come kefir e kombucha, i cibi “senza” (53%) – senza lattosio, senza glutine, senza zucchero - ma anche con i cosiddetti “superfood”, ricchi di nutrienti a beneficio della salute (46%), quelli con più proteine (45%) e i biologici (44%). Prediligono cibi freschi, leggeri (27%) e una consapevolezza di un’alimentazione etica con una forte attenzione alla sostenibilità.
EDONISTI: gli innovatori del piacere culinario – Pur mantenendo l’attenzione focalizzata su alimenti sani, per gli Edonisti (circa il 33% degli Italiani) mangiare è innanzi tutto un piacere e un'esperienza che va vissuta con tutti i sensi. Il cibo rende speciale ogni momento, da celebrare con alimenti di qualità come i superfood (34%) e i cibi “senza” (35%): in questo caso, il godimento non è solo nel gusto, ma nella consapevolezza di nutrirsi bene.Tendono a pranzare e cenare in modo sfizioso (35%) e percepiscono il cibo in associazione alla socialità e all’intrattenimento (36%). L’alimentazione non è solo volta alla nutrizione, ma all’immersione in un momento di totale gratificazione. Un trend che li definisce è il rito dello snack di mezzanotte: sempre alla ricerca di nuovi ristoranti da provare, il cibo è il centro di esperienze sociali che si estendono ben oltre la cena, e il cibo diventa un’esperienza unica da vivere anche in orari non convenzionali. I successi quotidiani generano spesso una celebrazione gastronomica, I ristoranti frequentati sono quelli che offrono esperienze particolari e uniche.
SENTINELLE: i guardiani della cucina sostenibile - Le Sentinelle, 43% degli italiani, sono i veri difensori della cucina autentica, semplice e salutare. Per loro, il cibo deve essere essenziale e preparato con ingredienti naturali. Chi segue la cucina autentica abbraccia il minimalismo delle ricette e la purezza dei prodotti, e predilige piatti che esaltano la qualità degli ingredienti e riducono al minimo l’elaborazione. La semplicità delle preparazioni e l’autenticità del cibo sono i valori che guidano la loro alimentazione. I fan della cucina autentica sono particolarmente attenti alla salute e alla sostenibilità: il 52% di loro cerca cibi leggeri, senza grassi o additivi, e il 53% predilige alimenti probiotici e fermentati. La loro scelta di ristoranti riflette questa filosofia: sono habitué dei locali che utilizzano ingredienti freschi e a km 0 o che si concentrano sulla cucina sana. La loro alimentazione è un atto di consapevolezza che tiene conto del legame profondo tra cibo e salute, rendendo ogni pasto una scelta ponderata e purificatrice, che contribuisce al benessere fisico e mentale.
SEGUACI: trendsetters del cibo sociale e culturale – Appartengono questo profilo i food lover più giovani e socialmente connessi, un universo di nicchia con appena il 6% di italiani coinvolti, ma in forte crescita. Per loro il cibo non è solo nutrimento, ma un modo per entrare a far parte di una cultura pop globale o di una community. I Seguaci cercano di riprodurre nei loro piatti ricette virali e cibi famosi che vedono nei film o sui social, creando in questo modo un legame emotivo con i propri idoli. Non si limitano a copiare, però: apprezzano anche il gioco e l’originalità nelle loro scelte alimentari, sperimentando con superfood, antiche varietà di alimenti e piatti che rispecchiano il loro stile di vita. L’alimentazione diventa un’estensione della loro personalità social, influenzata dai trend e dalle tendenze del momento. I ristoranti che frequentano spesso sono legati a tematiche pop-culturali o ispirati da eventi sociali, offrendo un'esperienza che va oltre il semplice pasto.