Bellissime, sexy e tutt’altro che invisibili. Philippine Leroy-Beaulieu è la prova vivente di una vera e propria rivoluzione culturale ed estetica (finalmente) in atto. Da belle senza età a belle anche grazie all’età. Perché la comparsa delle rughe per le donne non deve più segnare alcun game over, né estetico né tantomeno lavorativo. Il tempo che passa è invece un alleato formidabile in termini di maggiore consapevolezza, assertività e charme irresistibile.
Quanti anni ha Sylvie Grateau? - Philippine Leroy-Beaulieu è diventata una star internazionale a sessant’anni, interpretando dal 2020 Sylvie Grateau, la sofisticatissima, disinibita ed elegante direttrice di un’agenzia di comunicazione ed eventi nella serie tv “Emily in Paris”. E sfatando così, di fatto, anche un altro pregiudizio legato alla carriera professionale delle donne. Classe 1963, figlia d’arte (dell’attore francese Philippe Leroy e della modella Françoise Laurent), ha vissuto tra l’Italia e la Francia e parla fluentemente cinque lingue. In prima fila alle sfilate parigine più prestigiose, ama la moda e indossare abiti che valorizzano la sua silhouette ed esaltano in pieno la sua femminilità, inclusi trasparenze, voile e naked dress che lasciano intravedere il décolleté.
Un’icona beauty - Anche il make up essenziale di Philippine Leroy-Beaulieu sottolinea una bellezza chic e curata ma allo stesso tempo naturale e non stravolta dalla chirurgia estetica. I colori prediletti sono tenui, quasi nude. L'incarnato è luminoso, il mascara apre lo sguardo, sulle labbra i toni del pesca e dell'arancio. I capelli hanno un taglio medio e appaiono fintamente spettinati, grazie a una scalatura eseguita ad hoc. La frangia, appena accennata, va ad ammorbidire i tratti del viso.
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