"Sono 890 i morti sul lavoro nei primi dieci mesi del 2024, 22 persone in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; 890 persone che sono uscite per andare al lavoro e non sono ritornate a casa, perché quel lavoro che doveva servire per vivere, li ha uccisi". È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, commentando i recenti dati resi pubblici dall'Inail. "Noi, oggi come ieri e come sarà domani - ha affermato - proponiamo, chiediamo e pretendiamo risposte: Palazzo Chigi apra un confronto vero".