prosegue il botta e risposta a distanza

Conte: "Sul simbolo M5s decide la comunità, non Grillo"

Il leader del MoVimento 5 Stelle: "Grillo non si è accorto della rottura con gli iscritti, causata dal fatto che si è lasciato irretire da Draghi"

"Grillo ha ragione in un certo senso, il M5s fondato da lui è morto, ma non sono morti i principi e valori perché c'è stata una rifondazione" da parte degli "iscritti". Lo afferma il leader del M5s Giuseppe Conte a Mattino Cinque. "Grillo non ha capito che ha fondato una forza politica e questo Movimento appartiene alla" comunità degli scritti, che oggi lo ha rifondato e rigenerato - prosegue Conte -. Se la comunità deciderà di cambiare simbolo, lo cambieremo, ma non è una cosa nella disponibilità di Beppe Grillo come persona".

Il simbolo, ha proseguito Conte, "è stato registrato addirittura da Luigi Di Maio prima che io arrivassi a nome del MoVimento 5 Stelle, come è giusto che sia". Inoltre, ha rimarcato, "per i partiti politici vale l'utilizzazione consolidata del simbolo, e quel simbolo viene utilizzato in modo consolidato dal Movimento 5 Stelle. Quindi non è di Grillo e non è di Conte".

L'ex premier ha quindi sottolineato che "c'è un aspetto fondamentale, che sfugge a Grillo: si è rotto qualcosa, altrimenti la comunità degli iscritti non avrebbe mai votato per l'abolizione del garante". E il momento di rottura è stato "quando ha detto 'Draghi grillino, Cingolani l'elevato che realizzerà la transizione ecologica'". Grillo, secondo Conte, "ha fatto il grande errore politico di costruire un rapporto personale con Draghi anteponendo questo rapporto alla rappresentanza politica di una intera comunità. Grillo si è lasciato irretire da questo rapporto, altrimenti Draghi non gli avrebbe mai proposto di abbandonare Conte e la comunità a favore di Di Maio e la scissione".

Conte ha quindi ricordato che il progetto originario del M5s "era stato costruito soprattutto per progetti locali, l'acqua pubblica e altri, di portata per lo più comunale". Oggi invece ci si confronta con "la guerra Russia-Ucraina, con lo sterminio di Gaza, con il tema degli extraprofitti delle banche...". E quindi il M5s di oggi "vuole realizzare in modo ancora più radicale principi e valori ma guardando il futuro".

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