Il commissario per i diritti umani della Georgia Levan Ioseliani ha accusato la polizia di "atti di tortura" contro i manifestanti pro-Ue che si riuniscono ogni sera dalla scorsa settimana. I luoghi, la natura e la gravità delle ferite suggeriscono che "la polizia sta usando la violenza contro i cittadini come misura punitiva", ha dichiarato il difensore pubblico, Levan Ioseliani. "La violenza grave e deliberata inflitta in modo punitivo costituisce un atto di tortura", ha aggiunto. Anche martedì stasera la polizia ha lanciato gas lacrimogeni per cercare di disperdere i manifestanti e ha effettuato arresti.