la polemica

Cortina d'Ampezzo (Belluno), l'albero di plastica divide i residenti

Il caso a "Mattino Cinque News"

© Da video

Nei Comuni si accendono le prime luci del Natale e con esse le polemiche, come a Cortina d'Ampezzo (Belluno), dove l'amministrazione ha fatto installare un imponente albero di plastica in una delle principali vie d'accesso. "Non mi piace, si trova in mezzo a un cantiere", spiega ai microfoni di "Mattino Cinque News" un residente del paese dolomitico che insieme a Milano ospiterà i Giochi olimpici invernali del 2026.

Mentre l'abete natalizio che decora la piazza centrale di Cortina arriva dai boschi circostanti, il gemello artificiale situato alla porta d'ingresso dall'Austria si è guadagnato l'appellativo di "albero della discordia". Insorgono gli ambientalisti, già sul piede di guerra per le decine di piante potate nella costruzione della futura pista da bob. A far storcere il naso è soprattutto l'utilizzo della plastica in un Comune che in passato si era proclamato "plastic free". 

Da Spelacchio di piazza Venezia a Roma all'albero di plastica di Cortina, gli abeti festivi continuano a dividere i residenti più che a unirli intorno all'atmosfera festiva. Nella vicina valle di Ledro, in Trentino Alto Adige, una petizione popolare ha provato a bloccare l'invio di un albero secolare alto 30 metri, destinazione Piazza San Pietro in Vaticano che mai come quest'anno sarà al centro del mondo con l'apertura della Porta Santa per il Giubileo.