L'Islanda cambia strada: provati dall'inflazione, dalla perdita di potere di acquisto e dal caro alloggi, i 268.000 abitanti della Terra del Ghiaccio hanno bocciato alle elezioni il Partito dell'Indipendenza del primo ministro Bjarni Benediktsson, al governo con una maggioranza conservatrice dal 2021. E premiato l'Alleanza socialdemocratica guidata da Kristrun Frostadottir, giovane ma agguerrita economista con un master a Yale che ha ottenuto il 20,8% delle preferenze contro il 19,2% del premier.