Cinque ore di audizione dai pm per Sophie Codegoni che, con le sue querele per stalking e minacce, ha fatto arrestare una settimana fa Alessandro Basciano, dj 35enne. La modella e influencer 23enne ha confermato tutto il quadro, fatto di insulti gravi e minacce anche di morte, delle due denunce che lei, come ha ribadito, non ha mai ritirato, men che meno la prima del dicembre 2023. E ha parlato della sua paura e dei suoi timori per quei continui atteggiamenti persecutori, non negando i riavvicinamenti e i regali ricevuti anche di recente, compresa una borsa di lusso, ma ribadendo che lui le avrebbe detto, anche quindici giorni fa, "vengo a casa tua e ti ammazzo".
Basciano era stato scarcerato dopo meno di 48 ore dalla gip Anna Magelli, che aveva revocato l'ordinanza cautelare per mancanza di gravi indizi, dopo l'interrogatorio, le chat e i documenti depositati dalla difesa. Codegoni, ritenuta credibile nei suoi racconti dagli inquirenti, dovrà essere sentita ancora nei prossimi giorni. Produrrà anche tutte le chat dei dialoghi con Basciano, che saranno acquisite e analizzate. Ha detto pure, tra le altre cose, che quella borsa da 10mila euro che lui le ha regalato, e di cui Basciano ha parlato nell'interrogatorio, la lancerebbe ora volentieri dalla finestra.
Quello di giovedì è stato il primo passo delle nuove indagini, con l'audizione davanti al pm Antonio Pansa, all'aggiunta Letizia Mannella e ai carabinieri del Nucleo investigativo. Sophie Codegoni, ritenuta credibile dagli inquirenti, ha parlato della sua "paura" e dei suoi "timori" per quei continui comportamenti vessatori e violenti di Basciano, non negando i tanti riavvicinamenti e i regali ricevuti anche di recente. Sarà ascoltata ancora nei prossimi giorni e, attraverso i suoi legali, tra cui l'avvocata Jessica Bertolini, produrrà tutte le chat dei dialoghi con l'ex, che saranno acquisite e analizzate. Alcune minacce le avrebbe ricevute a voce al telefono, altre via whatsapp e alcune sono già nelle carte dell'inchiesta, mentre Basciano (sarà interrogato dai pm) ha depositato screenshot anche del 12 e 13 novembre scorso, un giorno prima della nuova denuncia di Codegoni. Chat dalle quali, secondo la giudice, emergeva "un rapporto sereno e certamente non connotato da costante paura".
Nel fascicolo della Procura, comunque, non figura alcun ritiro della prima querela del 9 dicembre 2023, ma una scrittura privata che fa riferimento ad accordi in ambito civilistico e nella quale la modella si impegnava alla remissione della denuncia in sede penale. Cosa evidentemente non avvenuta. Così restano quei messaggi già agli atti come "se non torni con me, ti ammazzo come un cane". E il lungo elenco di episodi ribaditi e approfonditi davanti ai pm dalla influencer e riportati nel capo di imputazione. Tra l'altro, per Codegoni la "progressione" delle violenze verbali e fisiche, anche in eventi pubblici come alla "Fashion week", sarebbe esplosa soprattutto dopo lo scorso marzo.