mobilità urbana

Roma, percorsi per non vedenti usurati tra buche e barriere architettoniche

"Striscia la Notizia" ha verificato le condizioni insieme a Mario Barbuto (Unione ciechi e ipovedenti): "Senza manutenzione diventano pericolosi"

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A meno di un mese dall'inizio del Giubileo 2025, Roma si prepara ad accogliere milioni di pellegrini ma i percorsi tattili plantari riservati a persone non vedenti versano in condizioni pietose. L'inviato di "Striscia la Notizia" Jimmy Ghione ha fatto una prova insieme a Mario Barbuto, presidente Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti Onlus.

Dalle buche a intere piastrelle rotte fino ai rattoppi di fortuna: l'inviato del tg satirico dà appuntamento a Barbuto nella centralissima Fontana di Trevi ma il percorso per raggiungerlo rivela barriere architettoniche. Persino ai piedi dell'insegna in braille che spiega il tracciato che collega Trevi con il Pantheon, le telecamere di "Striscia" documentano l'usura del percorso tattile, pensato in teoria per agevolare la mobilità delle persone non vedenti

"Per fortuna ci sono gli accompagnatori altrimenti ci si perderebbe", dice un addetto alla sicurezza della Fontana dove il tracciato termina senza indicazioni davanti a un cestino dei rifiuti. "Se i percorsi installati rimangono senza manutenzione diventano inutilizzabili e pericolosi", spiega il presidente dell'Unione ciechi e ipovedenti. Dal Campidoglio l'assessora comunale ai Lavori pubblici Ornella Segnalini promette interventi su Via del Corso e Trevi.