Torna "Do They Know It’s Christmas?", il brano cult del supergruppo Band Aid a 40 anni dalla sua prima versione. La canzone era stata registrata per la prima volta infatti il 25 novembre del 1984 in uno studio di Notting Hill, a Londra, per uscire poi il 7 dicembre e arrivare al numero 1 della classifica inglese. E il 25 novembre 2024 Bob Geldof, Midge Ure e Trevor Horn ne hanno annunciato la riedizione 2024: "Do They Know It's Christmas? - 2024 Ultimate Mix". Disponibile sia in formato digitale sia fisico su CD e Vinile 12" dal 29 novembre, il brano, un mix che assembla tecnologicamente le tre versioni uscite finora, è accompagnato da un video commemorativo dei 40 anni dalla formazione del supergruppo britannico-irlandese.
La prima versione -
La canzone fu scritta da Bob Geldof, allora leader dei Boomtown Rats, e da Midge Ure, voce degli Ultravox. Tutto nacque da una sera in cui Geldof vide, sulla Bbc, un documentario sulla carestia in Etiopia, realizzato dal giornalista Michael Buerk, che la descrisse come "una carestia biblica nel ventesimo secolo" e "la cosa più vicina all'inferno sulla Terra”. Da allora fu una vera e propria corsa contro il tempo per mettere insieme i cantanti e pubblicare il brano.
Registrata in tre diverse occasioni ovvero da tre diverse generazioni, nel 1984, nel 2004 e nel 2014, "Do They Know It's Christmas?" è apparentemente una "semplice" canzone pop natalizia, che però ha dato il via alla più grande serie di eventi nella storia del pop. Il brano, che nel 1984 era nato per portare l'attenzione sulle gravi carenze alimentari in Etiopia, ha messo in comunicazione la politica con i più grandi talenti della musica pop per una importante finalità umanitaria.
Le voci di tre generazioni fuse insieme -
Ed oggi, per celebrare questo monumentale "strumento di cambiamento", il produttore Trevor Horn attraverso straordinarie tecniche di produzione musicale, ha fuso le voci di diverse generazioni in un unico insieme senza soluzione di continuità.
In "Band Aid - 2024 Ultimate Mix" si sente un giovane Sting cantare insieme ad un giovane Ed Sheeran, un giovane Boy George con un giovane Sam Smith, un giovane George Michael accanto ad un giovane Harry Styles, il giovane Bono con un Bono più grande, Chris Martin con Guy Garvey, ma anche Sugababes e Bananarama, Seal, Sinead O'Connor, Rita Ora e Robbie Williams, Kool and the Gang e Underworld. Le voci cantano insieme a Paul McCartney, Sting, John Taylor (basso), Phil Collins, Roger Taylor, Danny Goffey (batteria), Thom Yorke (pianoforte), Paul Weller, Damon Albarn, Midge Ure, Johnny Greenwood, Gary Kemp e Justin Hawkins (chitarra).
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Rivitalizzare il senso del brano oggi -
Nel realizzare questa straordinaria impresa musicale e produttiva, Trevor non ha solo reinventato "la canzone che ha cambiato quel mondo", ma, cosa molto più importante, ha rivitalizzato il suo senso emotivo originale. È incredibile vedere il grande David Bowie che presenta un gruppo così eterogeneo di giovani pop star brufolose e carine mentre passeggiavano per una strada di Notting Hill o uscivano assonnati dalle auto quella domenica mattina presto di fine ottobre 1984. E ascoltare il leggendario servizio di Michael Buerk della BBC News che ha dato il via ad un viaggio lungo 40 anni.
La parte visiva -
Al regista Oliver Murray, che aveva già fatto miracoli con i Beatles, è stato chiesto di rendere visivamente tangibile una musica così potente come quella di ‘Do they know it’s Christmas time?’.
“Do They Know It’s Christmas?” is not just the sum of British rock music it also accidentally became a bellwether of most of the British visual arts. Through the years the Band Aid sleeve has been issued with original artwork from Peter Blake, Tracey Emin, Damian Hirst and Mat Maitland.
"Do They Know It's Christmas?" non è solo la somma della musica rock britannica, ma è anche diventata un riferimento visivo importante. Nel corso degli anni la copertina di Band Aid è stata ripresa da opere d'arte originali di Peter Blake, Tracey Emin, Damian Hirst e Mat Maitland.
Ora, all'età di 93 anni, Peter è stato nuovamente chiamato per celebrare questa canzone immensamente storica. E ancora una volta, utilizzando immagini degli ultimi 40 anni che tratteggiano la storia di Band Aid, ci ha regalato qualcosa di assolutamente bello, immediatamente classico e semplicemente "perfetto". La copertina è intrisa di compassione visiva, comprensione, tolleranza e di questo grande, gentile vecchio gigante dell'arte britannica: l'umanità.