A VOLTE TORNANO

Sony torna alle console portatili: primi segnali per l'erede di PSP e PlayStation Vita

L'azienda giapponese vorrebbe seguire la rotta tracciata da Nintendo e creare una console PlayStation in grado di supportare nativamente i giochi per PS5

© Ufficio stampa

È innegabile che Nintendo Switch abbia contribuito a riaccendere l'interesse nei confronti delle console portatili. Dopo Steam Deck (il "PC da gaming portatile" di Valve) e i numerosi dispositivi simili proposti dai maggiori produttori di hardware del settore dei videogiochi, sembra che anche Sony sia interessata a creare una nuova console PlayStation portatile da usare ovunque e capace di eseguire i giochi per PS5.

Sin dal suo lancio avvenuto nel 2017, infatti, Nintendo Switch ha ispirato una lunga serie di dispositivi da gaming studiati per giocare "ovunque", spingendo le aziende rivali a cercare una soluzione per soddisfare una richiesta sempre più elevata.

Se Steam Deck e i numerosi dispositivi creati sulla sua scia hanno già dimostrato che questa richiesta è presente persino in un segmento di mercato come quello dei videogiochi per PC, sul versante console la situazione non è da meno: dopo Microsoft, che proprio qualche settimana fa ha confermato la volontà di lanciare una versione portatile di Xbox, ci pensa anche Sony a rinnovare l'interesse nei confronti di un mondo abbandonato ormai da due generazioni, dopo l'addio alla scena portatile che aveva già esplorato con successo grazie a PlayStation Portable e PlayStation Vita.

La conferma arriva sulle pagine di Bloomberg, che sostiene come Sony sia nelle primissime fasi di progettazione di un nuovo dispositivo portatile della famiglia PlayStation, capace di eseguire i giochi di PlayStation 5 nativamente e permetterne la riproduzione in qualunque luogo. "Il nuovo prodotto punterebbe a espandere il bacino d'utenza di Sony e le darebbe l'opportunità di lottare con Nintendo per il controllo della scena portatile nel mercato dei videogiochi, secondo alcune fonti vicine all'azienda".

Un'idea non troppo dissimile da PlayStation Portal, il dispositivo lanciato lo scorso anno dall'azienda giapponese, ma che punterebbe esclusivamente sulla fruizione dei videogiochi di PS5 in locale senza affidarsi allo streaming. D'altronde, il recente aggiornamento di Portal per permettere ai giocatori di usare la periferica senza ausilio di una console è già un primo passo per sondare l'interesse degli utenti PlayStation nei confronti della scena "handheld", dopo che Sony aveva smesso di credere nelle console portatili alla fine della generazione di PlayStation 3 e PS Vita.

Secondo Bloomberg, l'azienda sta esplorando varie idee per affrontare Nintendo e la sua nuova console che dovrebbe arrivare entro il primo semestre del 2025, ma per assistere al lancio di una nuova PlayStation portatile potrebbe servire ancora qualche anno. Sony, infatti, starebbe valutando varie idee e non esclude che i "concept" attualmente in preparazione siano destinati a non concretizzarsi affatto. Di sicuro, una console portatile capace di far funzionare nativamente i giochi per PS5 richiederebbe una potenza non indifferente: visto il prezzo proposto da PlayStation 5 Pro, è lecito credere che l'eventuale erede di PSP e PS Vita possa arrivare sul mercato a un prezzo non esattamente accessibile.