bufala acchiappaclick

"Umberto Tozzi è morto", la fake news sul web e i social

Una sorte toccata a molti vip: esser costretti a smentire le voci della propria morte girate sul web. Ecco i casi più celebri

© IPA

"Umberto Tozzi è morto". La bufala che ciclicamente ricorre in rete spunta fuori nelle ultime ore facendo preoccupare migliaia di fan del cantautore noto per successi come "Gloria" e "Ti amo". Il cantautore torinese però, è vivo e in salute, come confermano fonti a lui vicine. Non è la prima volta che sul web vengono diffuse fake news da siti poco affidabili, solo per generare traffico, spesso con titoli acchiappaclick che gioca sull'ambiguità dell'addio alle scene (quello sì, reale) annunciato qualche mese fa o sull'equivoco dato dalla recente scomparsa del fratello di Tozzi.  

Negli ultimi anni, il cantante ha dovuto affrontare alcuni problemi fisici. Nel 2021, ad esempio, fu costretto a posticipare alcuni concerti per sottoporsi a cure mediche. L’artista però, ha sempre rassicurato i fan.

Gli altri vip dati per morti -

 Umberto Tozzi, nonostante il dolore per la perdita del fratello, avvenuta alcuni mesi fa, continua a essere un punto di riferimento nella musica italiana. Sta lavorando a nuovi progetti musicali e mantiene un forte legame con il pubblico. Le voci sulla sua morte sono infondate, e i fan hanno espresso grande affetto e desiderio di vederlo presto in concerto. Eppure, l'autore di successi come "Tu", non è l'unica vittima di questo genere di bufale. Tra gli artisti più "bersagliati", c'è Fabri Fibra che a causa delle alle fake news, si ritrova (suo malgrado) per l'ennesima volta a essere morto in un incidente stradale. 

Anche Vasco Rossi è "morto" in più occasioni. Nel 2013, la bufala durò ben 24 ore. Per un’intera giornata i tantissimi fan del cantante ne piansero la scomparsa su Facebook e Twitter. Una notizia che sconvolse il mondo dello spettacolo e non solo, tanto che il Blasco fu costretto a lasciare anzitempo l’ospedale in cui era ricoverato dopo un lieve malore e continuare le cure a casa. Nella gran parte dei casi, l’obiettivo dei truffatori è “incanalare” grosse quantità di traffico verso alcuni portali web, in modo da generare un gran numero di visite e guadagnare soldi con gli introiti pubblicitari.