alle 4 del mattino

Milano, fuggono ad alt e cadono in moto dopo un inseguimento: morto un 19enne

Il giovane alla guida non aveva la patente e la polizia locale procederà contro di lui per omicidio stradale

Un 19enne di origine egiziana è morto nella notte in un incidente stradale in via Ripamonti, a Milano, avvenuto al culmine di un inseguimento da parte dei carabinieri. La vittima si chiamava Ramy Elgaml e avrebbe compiuto 20 anni il 17 dicembre. L'inseguimento è scattato intorno alle 4 in via Farini, dove i militari hanno intimato l'alt ad uno scooter a bordo del quale Ramy viaggiava con un'altra persona. Il veicolo però non si è fermato, forzando il posto di blocco. L'inseguimento è avvenuto su una vasta area attraverso le strade del capoluogo lombardo, finché la moto non si è schiantata contro un muretto. Il giovane alla guida, un 22enne tunisino, era senza patente.

Impatto fatale per il 19enne, in ospedale anche i carabinieri -

 L'impatto è stato fatale per il passeggero dello scooter, morto poco dopo l'arrivo al Policlinico di Milano. Il conducente è stato invece condotto in ospedale in condizioni meno gravi. Anche i due carabinieri a bordo della gazzella, che ha terminato la sua corsa contro un semaforo, abbattendolo, sono stati condotti in ospedale per accertamenti. 

L'alt non rispettato -

 I due, Ramy e il 22enne, entrambi con precedenti, viaggiavano su un grosso scooter nero, che non si è fermato all'alt dei carabinieri a pochi passi dalla zona della movida, in corso Como, in cui non è raro che vengano fatte rapine, usando anche spray al peperoncino. La zona è però presidiata dalle forze dell'ordine, che fanno spesso controlli. 

I controlli nel tunnel -

 E infatti i militari sabato notte avevano allestito un posto di blocco nel vicino tunnel di viale Liberazione, con tanto di laboratorio forense mobile, per accertare se gli autisti che passavano avevano bevuto o assunto droghe. Proprio nel tunnel sono sfrecciati contromano i due giovani sullo scooter. Con manovre azzardate sono arrivati all'altro capo di Milano, a sud della città, sempre inseguiti dai carabinieri. Nel lungo rettilineo di via Ripamonti il 22enne ha perso il controllo della moto che, salita sul marciapiedi, si è schiantata contro un muretto, all'altezza di via Quaranta. Ramy Elgaml è stato sbalzato fuori prima dell'impatto, un colpo fortissimo. Intanto l'auto dei militari si è fermata, finendo la corsa contro un semaforo. 

Accusa di omicidio stradale -

 E' subito arrivato il personale del 118 e i sanitari hanno trasportato d'urgenza il giovane al Policlinico, dove è stata dichiarata la morte, e dove si è formato un folto capannello di suoi conoscenti e parenti, tanto che sul posto sono intervenute le forze dell'ordine. L'autista dello scooter invece, non in pericolo di vita, è stato portato al San Carlo e i due militari, di 37 e 38 anni, al Fatebenefratelli. Addosso al motociclista c'erano mille euro in contanti, una catenina in oro spezzata, un coltello a serramanico e una bomboletta di spray al peperoncino. Il tunisino è stato arrestato dai carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale, mentre per le accuse di guida senza patente e omicidio stradale procede la polizia locale. 

Centinaia in strada per Ramy, 4 investiti da un'auto -

 In serata oltre duecento persone si sono trovate prima delle 18 in via Ripamonti all'angolo con via Quaranta dove è morto il giovane che si trovava su uno scooter inseguito dai carabinieri. Per ricordare lui in tanti sono arrivati nella zona, con fumogeni e fiori. Sul posto si è verificato anche un incidente con un'auto, in cui sono rimaste coinvolte quattro persone, giovani fra gli 11 e i 19 anni. La polizia ha fermato la vettura che avrebbe investito i quattro, tre dei quali feriti anche se nessuno in modo grave.